Il CRT, che viene inserito nell’apparato silenziatore dello scarico con sostituzione di uno dei tradizionali componenti, assolve a più funzioni, tutte caratterizzate da un impatto positivo sull’ambiente
Installati sui bus delL'Atcm nuovi filtri antiparticolato.
L’installazione di sistemi di filtraggio dei gas di scarico sugli autobus modenesi, per ridurre l’impatto inquinante dei motori diesel, in realtà non è una novità assoluta. Risale infatti circa a due anni fa l’ingresso, nel parco bus aziendale, dei primi autobus dotati di CRT (Continuously Regenerating Trap) e da allora la scelta operata da ATCM a favore di questo sistema di trattamento finale dei gas di scarico è stata confermata per quanto riguarda le specifiche tecniche richieste in sede di acquisto di nuovi mezzi, e ha costituito oggetto anche di uno specifico intervento su 24 mezzi già in servizio presso l’azienda modenese, extraurbani e suburbani, sui quali si è proceduto al montaggio di altrettanti dispo- sitivi CRT.
Ora ATCM dà un ulteriore, forte impulso allo sviluppo di questa soluzione tecnologica a vocazione ambientale, avendo acquistato altri 58 filtri antiparticolato, la cui installazione è iniziata presso l’officina aziendale all’inizio della scorsa settimana, con il montaggio mediamente di un filtro al giorno.
Il CRT, che viene inserito nell’apparato silenziatore dello scarico con sostituzione di uno dei tradizionali componenti, assolve a più funzioni, tutte caratterizzate da un impatto positivo sull’ambiente.
C’è innanzitutto l’aspetto della riduzione degli inquinanti: all’interno del dispositivo è presente uno sta- dio di filtrazione del particolato abbinato ad un catalizzatore: il che assicura la riduzione di polveri sottili, ma anche di ossidi di azoto, ossidi di carbonio e idrocarburi incombusti, consentendo l’abbatti- mento di oltre il 90% delle emissioni inquinanti complessive. Conserva poi ovviamente anche la funzione di abbattimento delle emissioni acustiche, assolvendo alla stessa in modo forse anche più efficace del silenziatore originario.
I CRT HJS che ATCM ha appena acquistato da OFIRA Italiana S.p.A. si differenziano da quelli installati in precedenza in relazione alla struttura del sistema filtrante e per le particolaricaratteristiche del ma- teriale che lo compone, in metallo sinterizzato, anziché a base ceramica.
La novità offre il vantaggio di godere di un intervallo di manutenzione praticamente raddoppiato rispet- to a quelli in ceramica e soprattutto la possibilità di provvedere direttamente presso i locali aziendali alla manutenzione stessa, abbattendo così altri sgraditi “inquinanti”: tempi e costi.
Quanto agli inquinanti produttivi di effetti sull’ambiente, i nuovi filtri garantiscono prestazioni analoghe rispetto a quelli di tipo tradizionale in materiale ceramico.M. M. – clickmobility.it