Le conclusioni affidate al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro

CATANIA. INFRASTRUTTURE: SESSIONE DI CHIUSURA DELLA CONFERENZA NAZIONALE

CATANIA. INFRASTRUTTURE: SESSIONE DI CHIUSURA DELLA CONFERENZA NAZIONALE

Durante la conferenza verranno presentati i risultati di due indagini per l'approfondimento dei temi della ConferenzaPellegrino e Lombardo: “In queste poche pagine abbiamo sinteticamente raccolto, d'intesa con il Ministero, alcuni spunti di riflessione per consentire un più agevole approccio ai temi che verranno trattati durante la Conferenza”

Si è aperta stamane a Catania la sessione di chiusura della Conferenza nazionale sulle infrastrutture, durante la quale verranno presentati i risultati di due indagini per L'approfondimento dei temi della Conferenza.
La prima è un rapporto sulle idee in merito allo sviluppo delle infrastrutture italiane elaborate da 300 tra i più autorevoli opinion leader.
La seconda é un'indagine di opinione presso le famiglie italiane, per apprezzare il grado di importanza che esse attribuiscono alle infrastrutture ed al loro modo di essere selezionate e realizzate.
I risultati di entrambe le indagini saranno illustrati e commentati da qualificati esponenti della politica, delL'economia e del sociale.

"In queste poche pagine abbiamo sinteticamente raccolto, d'intesa con il Ministero, alcuni spunti di riflessione per consentire un più agevole approccio ai temi che verranno trattati durante la Conferenza – spiegano Orazio Pellegrino, assessore alle Politiche della Mobilità e Raffaele Lombardo, presidente della Provincia -.

È auspicabile che, a conclusione di questo ciclo di conferenze, possa partire proprio da Catania un nuovo modo di pianificare, decidere e realizzare le infrastrutture sulla base delle reali esigenze di riequilibrio delle opportunità nello scenario nazionale, europeo e mediterraneo".

"È necessario riscoprire il valore pubblico delle infrastrutture – ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro -.
Una ferrovia o una strada devono essere qualcosa che unisce e non divide il Paese. Dobbiamo riscoprire una ‘logica del fare' infrastrutture, dalla quale risulti chiara a tutti la rottura con un passato in cui troppe volte le opere erano realizzate più per interessi propri che per la collettività, oppure erano (e ancora oggi lo sono) a volte ingiustamente osteggiate per motivi ideologici piuttosto che per reali esigenze di tutela. Incontrarsi e discutere su come portare avanti una ‘logica del fare' è la mia proposta."

A rappresentare le Regioni alla sessione di chiusura della Conferenza nazionale sulle infrastrutture è il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo.
"E' questa L'occasione – ha affermato Vito De Filippo – per affrontare i temi legati allo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese che sono centrali per il rilancio delL'economia e che sono vitali per il Mezzogiorno. Sono certo che la Conferenza di Catania sarà anche un'occasione per riflettere sul ruolo che Regioni ed autonomie locali possono svolgere nelL'ambito di una corretta governance delle infrastrutture. Basti pensare alla necessaria azione di raccordo che occorre realizzare per collegare in modo più efficace e strutturato i grandi nodi, i porti, gli aeroporti, le autostrade con i sistemi di trasporto pubblico locale. Sistemi che proprio per questo motivo – ha concluso De Filippo – hanno bisogno anch'essi di poggiare su un assett strategico e su risorse adeguate".

La Conferenza nasce come monento di confronto a seguito del primo incontro del 12 luglio.
Dopo la presentazione, si aprirà la tavola rotonda per commentare i risultati dei mesi di lavoro della Conferenza, moderata da Pippo Baudo. Parteciperanno il direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta, il presidente della commissione Trasporti al Parlamento Ue, Paolo Costa, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, il presidente della Basilicata, Vito De Filippo in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, il regista Roberto Faenza, monsignor Salvatore Gristina,il segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini, e il direttore generale della Cassa depositi e prestiti, Antonio Turicchi.
Le conclusioni, alle 12,30, saranno affidate al ministro Antonio Di Pietro.

Per saperne di più…M. M. – clickmobility.it

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