Da una zona all’altra la rivoluzione di STIMER – Sistema Tariffazione Integrato Mobilità Emilia Romagna – muove i primi passi sui servizi urbani ed extraurbani ATRVeloce e facile da calcolare e capire il nuovo sistema si basa sulla divisione in zone della provincia
Una tariffa unica per viaggiare sui servizi urbani ed extraurbani ATR, più semplice da capire e da calcolare, non più basata sugli scaglioni chilometrici, ma sul nuovo criterio della divisione in zone della provincia.
E’ questa la grande novità che, a partire dal 1° giugno, scatterà sui bus Atr. La modifica della struttura tariffaria è il primo passo verso la realizzazione del progetto regionale Stimer (Sistema Tariffazione Integrato Mobilità Emilia Romagna) che, una volta completato, consentirà di viaggiare da Piacenza a Rimini con un unico titolo di viaggio e un’unica tariffa su tutti i mezzi di trasporto pubblico (sia su strada che su ferrovia) e di pagare con card elettronica ricaricabile. Nel 2008 seguiranno le altre province della Regione con l’attuazione del sistema tariffario a zone e l’adeguamento tecnologico. Terminate le due fasi, è prevista una prima sperimentazione del sistema di bigliettazione elettronica, e il collaudo del sistema e successiva fase di sperimentazione del “biglietto unico”.
Molti i vantaggi della tariffazione a zone: semplificazione del calcolo delle tariffe, integrazione dei servizi urbani ed extraurbani, uso indifferenziato dei servizi nelle aree urbane, eliminazione dei titoli di viaggio cumulativi, razionalizzazione delle tipologie di biglietti e abbonamenti, introduzione del carnet pluricorse extraurbano, sperimentazione del sistema di tariffazione a zone in vista dell’applicazione dello STIMER regionale.
Come funziona il nuovo sistema tariffario “a zone”
Finora le tariffe sono state calcolate sulla base degli scaglioni chilometrici: il 1° scaglione copriva la distanza fino a 8 km, il 2° da 9 a 18 km, il 3° da 19 a 28 km, e così via. Dal 1° giugno, invece, la tariffa sarà calcolata sulla base del numero di zone attraversate. A questo scopo il territorio provinciale servito da Atr è stato suddiviso in 24 zone, che corrispondono in linea di massima ad un comune, tranne alcune eccezioni, e ad ogni zona corrisponde un numero. I passeggeri dell’autobus, quindi, ogni volta che acquistano un qualsiasi titolo di viaggio debbono sapere da quale zona partono e in quale zona vogliono arrivare e, quindi, quante zone in totale attraversano.
Cosa succede agli abbonamenti
Con la zonizzazione va in soffitta l’abbonamento settimanale extraurbano, sostituito dal carnet 10 corse, che ha il vantaggio di essere più flessibile e si presenta con una spesa inferiore del 10% rispetto alla corrispondente tariffa di corsa ordinaria.
Per quanto riguarda gli abbonamenti personali mensili e annuali (scuola card compresi), anche le loro tariffe saranno calcolate in base al numero di zone attraversate. Attenzione, però: anzichè il percorso utilizzato, ora c’è l’obbligo di indicare le zone attraversate e i titolari di abbonamento mensile personale debbono avere anche la tessera di accompagnamento Atr.
Va infine specificato che nelle città di Forlì e Cesena, saranno mantenute alcune tariffe speciali riferite ad abbonamenti per categorie sociali, come per adulti over 60, studenti e lavoratori.
Cadono le barriere tariffarie
La rivoluzione delle zone porta con sé molte conseguenze. Per cominciare, in questo modo vengono a cadere le “barriere” tariffarie, che attualmente distin- guono i servizi urbani e quelli extraurbani, quando lo spostamento ricade all’interno di una zona con servizio urbano. Questo significa che le tariffe di tutti gli spostamenti all’interno di una singola zona vengono unificate: sparisce la tariffa di corsa urbana, che viene sostituita dal corrispondente titolo a 1 zona.Con lo stesso biglietto si può viaggiare indifferentemente in un qualsiasi servizio urbano. Addio ai cumulativi.
Di conseguenza alla caduta delle “barriere tariffarie”, c’è la grande novità della scomparsa dell’abbonamento cumulativo per muoversi all’interno delle città. Oggi, ad esempio, chi parte in autobus da Bagno di Romagna per Cesena e una volta arrivato a destinazione vuole spostarsi in città con i mezzi pubblici, deve necessariamente dotarsi di due biglietti o abbonamenti per far fronte alle diverse tariffe del servizio extraurbano e di quello urbano. Con l’entrata in vigore della zonizzazione, questa distinzione viene a cadere: infatti si paga sulla base delle zone attraversate, e nelle zone di origine e di provenienza è consentito l’utilizzo di tutti i servizi Atr presenti (urbani, suburbani ed extraurbani). Questo significa, dunque, che quando la zona d’origine o di destinazione è dotata di servizio urbano, è possibile – entro determinati limiti di tempo – utilizzare in quella zona anche tutti i servizi Atr esistenti.
In generale, il nuovo sistema rappresenta un grande passo verso la semplificazione tariffaria, che contribuirà anche a risolvere alcuni problemi sollevati negli anni dai viaggiatori del servizio Atr.
La campagna di informazione
Per informare i propri clienti, Atr ha promosso una massiccia campagna di informazione, che utilizza un testimonial d’eccezione, Arrigo Sacchi: come Sacchi ha rivoluzionato il calcio italiano con il gioco a zona, così Atr passa a zona e rivoluziona il sistema del trasporto pubblico a Forlì-Cesena.
La campagna prevede l’invio di circa 6.500 lettere personalizzate a tutti gli abbonati Atr, la distribuzione di 40.000 pieghevoli contenenti, fra l’altro, la mappa delle zone, l’affissione di 800 manifesti in tutto il territorio provinciale e di adesivi sulle fiancate esterne degli autobus, locandine a bordo e annunci su tutti i quotidiani e i principali periodici locali. Ciascuna delle 2500 fermate Atr, infine, conterrà il numero di zona ad essa attribuito, con indicazioni particolari per le fermate di inizio e fine zona.
Particolare attenzione è stata infine dedicata ai Punti Vendita Atr ed ai conducenti di linea, che rappre- sentano gli operatori a più diretto contatto con i clienti ATR. Entro maggio, infatti, saranno contattati i 530 Punti Vendita Atr da parte di operatori che illustreranno il nuovo sistema e consegneranno un opuscolo contenenti informazioni a loro dedicate.
I conducenti di linea, invece, sono stati oggetto di una specifica formazione in aula, iniziata nel mese di febbraio. Inoltre, sono stati creati dei gruppi di facilitatori all’interno del personale viaggiante con l’obiettivo di supportare i conducenti nella fase di avvio del nuovo sistema.
Per saperne di più
Manu Mich. – clickmobility.it