Trasporto locale: mancano le risorse

ROMA. FINANZIARIA E TPL: PROFONDA INSODDISFAZIONE DI FITL CGIL, FIT CISL E UILTRASPORTI

ROMA. FINANZIARIA E TPL: PROFONDA INSODDISFAZIONE DI FITL CGIL, FIT CISL E UILTRASPORTI

“Sorprende negativamente la mancanza di risorse per il tpl, una scelta che contraddice di fatto il lavoro svolto nell'ultimo anno a Palazzo Chigi per un rilancio organico e strutturale del settore, di cui non si trova riscontro e che pone inquietanti interrogativi sul rinnovo del CCNL autoferrotranvieri”

La legge finanziaria attualmente all’esame del Senato è fortemente deludente per quanto riguarda i temi del trasporto. Il giudizio critico è stato espresso da Fabrizio Solari, Claudio Claudiani e Giuseppe Caronia, segretari generali rispettivamente di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

"Sorprende negativamente – aggiungono i tre segretari generali – la mancanza di risorse per il trasporto pubblico locale, una scelta che contraddice di fatto il lavoro svolto nell’ultimo anno a Palazzo Chigi per un rilancio organico e strutturale del settore, di cui non si trova riscontro e che pone inquietanti interrogativi sul rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri".

Solari, Claudiani e Caronia esprimono profonda insoddisfazione anche per ciò che riguarda i trasferimenti per le ferrovie "che non seguono quelli per gli investimenti e mantengono una forte incertezza sulle capacità di rilancio delle FS, nonché sul negoziato per il rinnovo di un contratto scaduto già dal dicembre dello scorso anno".

Mancano d’altro canto – ribadiscono i tre segretari generali delle Federazioni trasporti – interventi organici su altri settori cruciali per la mobilità a partire dal Gruppo Tirrenia per il quale oltre alla insufficienza delle sovvenzioni, non è stato previsto il richiesto trasferimento delle società regionali in capo alle regioni interessate.

Permane, inoltre, una crescente preoccupazione, scrivono i tre segretari, "riguardo la privatizzazione dell’Alitalia, che nel più assoluto silenzio sembra scivolare verso esiti traumatici".

"Sta prendendo forma una estesa mobilitazione nelle categorie anche a sostegno dei rinnovi contrattuali e dei necessari adeguamenti salariali, divenuti oggi una urgenza primaria. Qualora non venisse corretta l’attuale impostazione sarebbe inevitabile l’avvio di una fase di lotta a partire dai ferrovieri e dagli autoferrotranvieri". Manu Mich. – clickmobility.it

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