Cacciari: “Si sono scaricate sulle imprese le contraddizioni di un sistem partito in maniera positiva, ma che una contraddittoria politica legislativa e la carenza di risorse finanziarie rivalutate nel tempo, sta portando verso il collasso, determinando una incapacità di dare servizi adeguati ai cittadini”
“Sconcerta il pronunciamento dell’Antitrust in merito ai comportamenti di alcune aziende di trasporto pubblico locale, tra cui Actv – sottolinea sindaco di Venezia, Massimo Cacciari -.
Nel tormentato avvio della riforma e della liberalizzazione del trasporto pubblico locale e delle prime gare degli anni 2002-2003, le aziende italiane, in mancanza di risorse finanziarie e imprenditoriali analoghe a quelle delle grandi imprese europee del settore che si affacciavano sul mercato italiano, hanno tentato la sola via a loro disposizione per competere efficacemente e conquistare nuovi mercati e cioè L'aggregazione”.
“In sostanza – prosegue Cacciari -, si sono scaricate sulle imprese le contraddizioni di un sistema che era partito in maniera positiva, ma che poi una contraddittoria politica legislativa e la carenza di risorse finanziarie rivalutate nel tempo, sta portando verso il collasso, determinando una incapacità di dare servizi adeguati ai cittadini”.
L'Actv, lo ricordiamo ha ottenuto una sazione pari a 1.551.200 euro.
“Ancora una volta si colpiscono i più deboli e paradossalmente proprio quelle poche imprese italiane che stavano tentando di dare risposte di tipo imprenditoriale alla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale”.Manu Mich. – clickmobility.it

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