Dal 2005 ad oggi Firenze sestuplica il numero dei soci passati dai 92 dell'avvio agli attuali 648

FIRENZE. CAR SHARING: UN SERVIZIO DI SUCCESSO

FIRENZE. CAR SHARING: UN SERVIZIO DI SUCCESSO

Matulli: “Il successo del servizio car sharing è una piacevole sorpresa non solo per gli effetti positivi sulla circolazione in generale ma anche e soprattutto per la risposta dei cittadini. Un gradimento che è un segnale importante di un cambiamento culturale in atto”

Oltre 600 soci, per L'esattezza 648, a fronte dei 92 iniziali e 25 auto invece delle 13 delL'avvio.
Sono i numeri a testimoniare il successo del car sharing a Firenze a due anni dL'inizio delL'attività.

Il bilancio delL'iniziativa è stato illustrato ieri mattina dal vicesindaco Giuseppe Matulli, dal presidente di Car Sharing Firenze Alessandra Rosa e da Marco Mastretta, direttore di ICS (iniziativa Car Sharing) che opera a livello nazione.

"Il successo del servizio car sharing è una piacevole sorpresa – ha spiegato il vicesindaco Matulli – non solo per gli effetti positivi sulla circolazione in generale ma anche e soprattutto per la risposta dei cit- tadini. Un gradimento che è un segnale importante di un cambiamento culturale in atto, della mutata sensibilità dei cittadini sul tema della mobilità, una accresciuta consapevolezza che la proprietà delL'au- to non si traduce soltanto in uno strumento utile per la vita quotidiana ma può trasformarsi anche in un fastidio. Siamo quindi soddisfatti che il car sharing, voluto e promosso dL'amministrazione comunale, funzioni e riscuota un successo crescente".

Il servizio è partito nelL'aprile 2005, con 13 auto arrivate oggi a 25 (14 Nuove Panda, 10 Grandi Punto, 1 Doblò Cargo). Ancor più significativo L'aumento di soci, più che sestuplicati in due anni, passati da 92 agli attuali 648.
Ma anche i dati sui chilometri percorsi e le corse effettuate testimoniano il successo delL'iniziativa: in due anni si sono superati i 596mila chilometri con 11.065 corse per un totale di 88.397 ore. La media dei chilometri percorsi per ogni corsa è di 71,2 chilometri e la media di ore per ogni corsa è di 10,26. Inoltre sono 51 i fiorentini che hanno utilizzato gli incentivi nazionali per la rottamazione: questi non pagano L'abbonamento il primo anno e usufruiscono di uno sconto del 50% per il secondo. Pagano solo le ore perché i chilometri fino a un massimo di 800 euro in due anni li paga ICS, cioè il Ministero delL'Ambiente.

Ancora in fatto di numeri il 69% di coloro che aderiscono al car sharing non ha un'auto privata, il 24% possiede una vettura privata e solo il 7% ne possiede due. L'utente fiorentino tipo risulta essere un uomo di età compresa tra i 33 e i 44 anni, con un livello di istruzione medio-alto e un reddito medio, in linea con il profilo del cliente nazionale. Si tratta per di più di lavoratori dipendenti che decidono di ade- rire al car sharing perché non possiedono un'auto privata o per scelta. Chi invece possiede una vettura privata, prevalentemente utilizzata per motivi di lavoro e al tempo libero, decide di aderire L'iniziativa per insufficienza delle auto in famiglia e per avere L'opportunità di accedere alla ztl.

Il motivo più ricorrente per cui si prenota L'auto in car sharing è per il tempo libero, la frequenza media è di 2-3 volte al mese, con una percorrenza di chilometri al mese compresa in una fascia dai 100 ai 200 chilometri ed una spesa mensile tra i 50 e i 100 euro. Questi risultati fanno prevedere che L'auto in car sharing non è L'unico né il principale mezzo di trasporto utilizzato per gli spostamenti dei soci del servizio, che prevalentemente usano lo scooter o la moto oppure il trasporto pubblico. Un altro dato significativo che emerge dalle ricerche riguarda il numero delle auto private vendute da coloro che hanno deciso di aderire al car sharing: circa un cliente su cinque ha ceduto la vettura privata. Che si traduce nelL'eliminazione dalle strade di una ottantina di auto di proprietà soltanto nel primo anno di attività. Il risultato è ancor più interessante se si considera che un cliente su due che non ha venduto la vettura privata, o perché non la possedeva al momento delL'adesione o perché quella che possiede è necessaria al nucleo familiare ma in quanto unica non è sufficiente, avendo L'opportunità di usufruire del car sharing ha evitato di comprarne una nuova. Facendo una stima, si tratta di circa 150 auto in meno sulle strade.

Per quanto riguarda i parcheggi, a Firenze i soci possono contare su 22 parcheggi (piazza Strozzi, piaz- za Beccaria, viale Amendola, piazza Adua, via Mannelli, piazza Pitti, piazza Ognissanti, piazza Alberti, piazza Mentana, piazza San Marco, piazza del Carmine, San Niccolò, via della Fonderia, piazza Gual- fredotti, via dello Statuto, viale Redi, piazza D'Azeglio, via Aretina, via Erbosa, piazza Leopoldo, San Iacopino, piazza Savonarola) cui si aggiungono le aree sosta di Sesto Fiorentino e Scandicci.

NelL'occasione Mastretta ha fornito alcuni dati sul car sharing nazionale. Oltre a Firenze L'iniziativa è attiva in altre città (Genova, Milano, Torino, Venezia, Modena, Parma, Rimini, Bologna) cui presto si aggiungerà Palermo. I clienti sono circa 10.000, le auto a disposizione 350 e i chilometri percorsi L'anno 6.500.000.
Per ulteriori informazioni  www.carsharingfirenze.it M. Gio M. – clickmobility.it

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