Va a cinque città la "maglia rosa" per dotazione di ZTL, aree di sosta a pagamento e isole pedonali: Firenze, Pavia, Piacenza, Rimini, Torino.
I dati emergono dL'indagine Isfort commissionata da Federmobilità su Z.T.L. e soste a pagamento nelle città italiane e presentata venerdì nelL'ambito del Workshop di Federmobilità sulla mobilità sostenibile tenutosi a Roma a Palazzo Valentini.

"Le Zone a Traffico Limitato e le iniziative di regolamentazione della Sosta su strada sono adottate in quasi tutte le città italiane grandi o piccole con l’obiettivo di migliorare la qualità e la vivibilità urbana – si legge nel documento -.
L’importanza di questi provvedimenti è del resto nota non solo in Italia. Nel nostro Paese, in particolare, le ZTL sono nate per la protezione dei centri storici e delle numerose aree di pregio delle città, non solo perché essi consentono una diminuzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, ma anche perché la selezione dei mezzi idonei a circolare sulle strade urbane, il freno alla sosta selvaggia, ecc., libera spazi per bici e pedoni, facilita il parcheggio dei residenti, rende in sostanza più sicura e meno “stressata” la vita di tutti i giorni dei cittadini".

Nel presentare il documento il direttore di Isfort, Carlo Carminucci, ha citato i casi di Londra e Stoccolma, segnalando  che "il percorso di innovazione del modello attuale di ZTL è il modello di road pricing flessibile".

"Le misure anti-traffico e anti-smog che gli enti locali hanno intrapreso in questi ultimi anni, anche se temporanee, hanno una valenza pedagogica – ha affermato il presidente di Federmobilità e assessore ai trasporti dell’Emilia Romagna, Alfredo Peri -. Il macro-messaggio che stiamo facendo passare è che così non si può andare avanti".

Sull’accordo anti-smog realizzato tra le regioni del nord Italia, Peri ha sottolineato come "si stia sviluppando una maggiore consapevolezza dell’importanza di questi temi, sia in Emilia Romagna che nelle altre regioni settentrionali".

L'evento ha visto anche L'intervento dell’assessore alla mobilità del comune di Roma Mauro Calamante, che ha illustrato le misure intraprese dL'amministrazione romana e si è anche lasciato andare a qualche commento sul traffico nella capitale "A Roma – ha spiegato – abbiamo 753 auto ogni mille abitanti, un livello di motorizzazione altissimo, a cui i servizi pubblici ancora non danno una risposta sufficiente. Possiamo anche mettere in campo iniziative come il car-sharing, ma se poi una macchina costa solo 6.000 euro se la comprano tutti. Dobbiamo convincere la gente a comprare meno macchine".

Per contribuire alla soluzione dei problemi connessi alla mobilità la provincia di Roma ha nominato Manuela Manetti mobility manager quale coordinatrice della mobilità casa-lavoro dei dipendenti della provincia e delle misure di agevolazione tariffaria nell’uso di mezzi pubblici. Durante l’incontro è stato evidenziato come tali iniziative abbiano raccolto l’adesione di oltre 800 dipendenti su 3000.

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