Il progetto alla "base di una prospettiva di infrastrutturazione  in condizione di attrarre investimenti per realizzare l'obiettivo di crescita sociale"

CATANIA. PRESENTATO ALLA PROVINCIA IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA'

CATANIA. PRESENTATO ALLA PROVINCIA IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA'

Individuati nell'Agenda strategica infrastrutturale del Piano urbano della mobilità (PUM) gli obiettivi che la Provincia vuole perseguireCatania si candida a  diventare una “porta” di transito strategico per rideterminare i flussi del policentrismo dell'area euro-mediterranea

Costruire nuove economie sfruttando la presenza di risorse territoriali culturali, ambientali, delL'agricol- tura e di qualità, creando nuovo capitalismo di territorio è L'obiettivo che la Provincia di Catania vuole perseguire attraverso azioni mirate individuate nelL'Agenda strategica infrastrutturale del Piano urbano della mobilità (PUM) per il potenziamento del sistema "Sicilia sud-orientale", curato da Maurizio Carta, coordinatore della macroarea strategica, da Vanni Calì, responsabile unico del procedimento, con la collaborazione di Daniele Gagliano e Daniele Ronsivalle.

Catania, quindi, come nodo strategico della piattaforma multimodale per la competitività e L'internazio- nalizzazione del territorio regionale e nazionale, si candida  a diventare una "porta" di transito strategi- co per rideterminare i flussi del policentrismo delL'area euro-mediterranea.

"La direttrice Berlino-Palermo che dalla Calabria attraverso Messina percorre il tratto della Sicilia tirrenica, di fatto bypassa la Sicilia sud-orientale, penalizzando ancora una volta i piani di sviluppo infrastrutturale, imprenditoriale e commerciali del territorio – sottolineano in Provincia -. La richiesta inviata a Bruxelles, che nel frattempo sta valutando L'ipotesi, è quella di deviare L'asse che va verso Palermo verso le città di Catania, Enna e Caltanissetta, per permettere di sviluppare le infrastrutture di collegamento anche con le città di Siracusa e Ragusa".  

Per chiarire i contenuti del Piano urbano della mobilità e le azioni da perseguire si è tenuta, al Centro direzionale Nuovaluce, una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, il prefetto di Catania, Anna Maria Cancellieri il presidente della Provincia di Caltanissetta, Filippo Collura, L'assessore provinciale alle infrastrutture, Orazio Pellegrino, il mobility manager delL'Ente, Vanni Calì, in presenza del capo di gabinetto del presidente Lombardo, Giovanni La Ferrara, del direttore generale della Provincia, Marcello Fecarotti, del segretario generale, Luigi Albino Lucifora, di rappresentanti delle Asi e di tecnici e ingegneri provenienti dalle Province interessate.

"Credo che questo progetto sia la base di una prospettiva di infrastrutturazione di un'area territoriale, tra le poche nel Meridione, in condizione di attrarre investimenti per realizzare L'obiettivo di crescita sociale – ha affermato il presidente della Provincia Raffaele Lombardo -. Auspico una maggiore sinergia tra gli Enti interessati per affrontare, a prescindere dagli schieramenti politici, i nodi più importanti che interessano gli aeroporti di Catania e Comiso, i porti di Catania, Augusta e Pozzallo, le strade di collegamento interprovinciali, a partire dalla Catania-Gela, e le tratte ferroviarie. Solo realizzando le infrastrutture si potrà sperare in un decollo di tutta L'isola e ambire L'intercettazione di merci grezze che trasformati in prodotti finiti potranno portare benessere a tutto L'indotto commerciale".

Il presidente della Provincia di Caltanissetta, Filippo Collura, ha evidenziato come i prodotti lavorati che dalla provincia nissena arrivano a Gela hanno grosse difficoltà a raggiungere con i mezzi gommati L'aeroporto di Catania a causa della strozzatura determinata dalla scorrimento veloce Catania-Gela, per la quale incessantemente viene richiesto il raddoppio delle corsie o la creazione di un'autostrada.

"Ritorniamo indietro negli anni, in un momento in cui le infrastrutture erano sinonimo di sviluppo – ha affermato Maurizio Carta -. E' indispensabile costruire un'armatura infrastrutturale intermodale che alimenti nuovi territori di produzione. E per questo il lavoro del Piano urbano di mobilità diventa una vera e propria agenda politica che mira allo sviluppo dei territori e consenta di fare "sistema" alle città della Sicilia sud-orientale".

Il mobility manager della Provincia, Vanni Calì, ha infine mostrato le slide del Pum evidenziando le politiche di potenziamento delle infrastrutture e le produzioni d'eccellenza che andrebbero a competere con i mercati esteri. M. Gio M. – clickmobility.it

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