La riforma del trasporto pubblico locale

TRIESTE. LA IV COMMISSIONE REGIONALE APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SUL TPL

TRIESTE. LA IV COMMISSIONE REGIONALE APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SUL TPL

Sonego “La Commissione consiliare ha approvato buone norme, che migliorano il Ddl con emendamenti importanti, in aula le miglioreremo ulteriormente anche raccogliendo apporti dell'opposizione con cui ci confronteremo nei prossimi giorni”l'articolo 27 rafforza la clausola sociale

Approvato ieri dalla IV Commissione del Consiglio regionale il disegno di legge sul trasporto pubblico locale.
Il Ddl ha raccolto i voti a favore di DS, Margherita e Cittadini e quelli contrari di FI, AN e UDC.

Tre ore sono bastate ad approvare i 69 articoli e alcuni emendamenti delL'esecutivo, alcuni più tecnici, altri di sostanza come quello L'articolo 27 (subaffidamento dei servizi) che rafforza la cosiddetta clausola sociale vincolando maggiormente L'impresa subaffidataria a riconoscere e a mantenere i diritti acquisiti dai lavoratori. In più, è stato inserito L'impegno da parte delL'impresa affidataria a riassumere il personale eventualmente trasferito alla società subappaltatrice.

Recepita nelL'articolo 34 (libera circolazione e agevolazioni di viaggio) anche la proposta di legge sot- toscritta dai consiglieri di AN: forze delL'ordine con diritto alla libera circolazione sui mezzi pubblici purché siano in divisa o dotati di un apposito contrassegno di riconoscimento. Altra modifica: potrà viaggiare godendo di particolari agevolazioni chi dimostrerà un imponibile lordo non superiore ai 30 mila euro (prima era fermo a quota 27 mila).

Un emendamento a firma di Uberto Fortuna Drossi (Citt), presidente della Commissione, inserisce nel ddl anche i servizi ferroviari metropolitani, la Regione, cioè, sosterrà L'organizzazione del trasporto pubblico ferroviario tra più Comuni, anche di Province diverse, attraverso la metropolitana. E negli atti di gara verrà inserita la previsione di tali servizi subordinatamente alla presenza di infrastrutture idonee sul territorio con L'obbligo per L'affidatario di organizzare il servizio metropolitano qualora istituito in sostituzione di un analogo servizio su gomma già assegnato.

Un altro emendamento ancora permetterà ai cittadini di pagare il bollo auto non solo L'Aci o alle ricevitorie del Lotto, ma con il computer, da casa, via Internet. Toccherà alla Regione, infine, determinare i canoni Anas relativi L'uso delle strade regionali (e sarà meno onerosa la tassa sui passi carrabili).

"La Commissione consiliare ha approvato buone norme, che migliorano il disegno di legge della Giunta con emendamenti importanti, in aula le miglioreremo ulteriormente anche raccogliendo apporti delL'op- posizione con cui ci confronteremo nei prossimi giorni –  ha sottolineato L'assessore regionale ai Tra- sporti Lodovico Sonego -".

Va sottolineato che la Commissione, su proposta della Giunta regionale, ha introdotto le modificazioni suggerite dai sindacati in materia di tutela dei diritti dei lavoratori del Trasporto pubblico locale, della Motorizzazione e delL'ANAS.

"I lavoratori dei comparti oggetto di riforma possono guardare con fiducia e serenità alla riorganizazio- ne dei servizi nei quali operano. La riforma produrrà anche un miglioramento del servizio reso agli utenti".

"La riforma – segnala L'assessore Sonego – punta ad una ristrutturazione di sistema dei tre settori di cui si occupa, e produce anche miglioramenti significativi in ambiti di intervento minori ma di grande impatto sulla cittadinanza. I contribuenti avranno per la prima volta la possibilità di pagare il bollo u- sando il computer di casa propria, il limite di reddito che consentirà ai disabili di accedere gratuita- mente ai trasporti urbani salirà a 30 mila euro, la Regione avrà la possibilità di ridurre il canone sui passi carrai tramite cui si accede alle strade statali (oggi ci sono contribuenti chiamati a pagare cifre assurde). Inoltre gli operatori di pubblica sicurezza potranno godere di facilitazioni di viaggio anche se non in divisa, purché esibiscano un apposito contrassegno che consenta ai passeggeri e al personale viaggiante di identificarli e chiamarli in causa in caso di necessità ed ancora verrà universalizzato il servizio di trasporto pubblico a chiamata che si sta sperimentando con successo nel Cervignanese e nel Maniaghese".

Nelle dichiarazioni di voto, Gaetano Valenti (FI) più che contestare il ddl ha criticato il metodo: troppo poco tempo a disposizione per valutare tutte le proposte e gli argomenti emersi durante le audizioni. Per questo, ha detto, proponiamo di lavorare assieme L'assessore Sonego per portare in Aula quegli emendamenti che oggi non abbiamo potuto presentare.

Dello stesso avviso Giorgio Venier Romano (UDC) che, pur sottolineando il clima collaborativo tra mag gioranza e opposizione, ha fatto notare come la compressione dei tempi tra audizioni, Commissione e Aula abbia messo in difficoltà i consiglieri.

Adriano Ritossa (AN) si è detto preoccupato per il ritardo, della regione, ma anche delL'Italia, nella realizzazione delle infrastrutture e del sistema dei trasporti. La riforma del TPL, ha aggiunto, è certamente strategica ma le modifiche apportate anche in passato non sempre hanno soddisfatto. L'intermodalità è indietro anni luce in regione e persino soluzioni come la sostituzione delL'Anas si presentano già superate.

Mauro Travanut (DS) si è detto soddisfatto per il provvedimento e per la celerità con la quale è stato approvato. Così anche Mirko Spacapan (Margh), convinto che la scelta del gestore unico sia più utile alla realizzazione delL'intermodalità e a stringere accordi interregionali e internazionali con più facilità. Una grande sfida che darà più servizi al cittadino, ecco cos'è questa riforma, è stato il commento finale di Uberto Fortuna Drossi. Manu Mich. – clickmobility.it

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