Ieri l'Aula del Senato ha approvato in prima lettura la Finanziaria 2008: elementi di spicco anche per i trasporti

ROMA. INFRASTRUTTURE E MOBILITA': OGGI IL DDL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA L'ATTENZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ROMA. INFRASTRUTTURE E MOBILITA': OGGI IL DDL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA L'ATTENZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Novità rilevanti sul tpl in materia di appaltiPrevista posticipazione delle date della messa a gara: entro il 2009 per i servizi su gomma, entro il 2011 per il comparto ferroviario

La riforma del tpl riparte da uno dei cinque disegni di legge collegati alla Finanziaria 2008, lo stesso che reca misure organizzative e procedurali in materia di infrastrutture, ambiente e assetto e mobilità sul territorio ed è oggi L'attenzione del Consiglio dei ministri.

Il Ddl, previsto dal Doc. LVII, n. 2-bis, porta la firma dei ministri Alessandro Bianchi, Antonio Di Pietro e Alfonso Pecoraro Scanio e intende dare più spazio alla concorrenza tra pubblico e privato e maggiore trasparenza negli appalti per L'affidamento d ei servizi a terzi.
Elemento essenziale la rivisitazione di un caposaldo quaL'è la legge 422 del 1997 che, per prima, aveva posto le basi della liberalizzazione del settore puntando L'affidamento del servizio attraverso la messa a gara. In fatto di modifiche la bozza del Ddl punta ad "imprimere un nuovo slancio" a un settore "ancora influenzato da assetti di mercato monopolistici".

Il Ddl mette in soffitta le modalità considerate dal Disegno di legge Lanzillotta puntando ad un'aggiudicazione del servizio attraverso L'introduzione di un sistema di "gare a doppio oggetto":
la messa a gara dei servizi e la ricerca del socio privato, di cui è modello esemplare la scelta genovese delL'amministrazione comunale che ha ceduto il 41% delL'azienda di trasporto ad altra realtà, alla Transdev nella fattispecie.

Quanto ai tempi di messa a gara il tutto dovrebbe avvenire entro il 2009 per quel che concerne i servizi su gomma ed entro il 2011 in relazione al servizio ferroviario.

Entrando nel merito delle novità le modifiche considerano in particolar modo gli articoli 14, 16, 18 e 19 del dlgs 422 e sono finalizzati a "identificare meglio i bacini di traffico dei servizi minimi essenziali, ad incentivare la mobilità sostenibile, a prevedere la determinazione dei costi standard dei servizi di tpl al fine di risolvere le annose problematiche connesse alla quantificazione dei fabbisogni finanziari del settore, anche con riferimento ai corrispettivi da porre a base di gara per L'affidamento dei servizi".

Come si evince dalla relazione illustrativa la proposta di riforma  tiene nella più stretta considerazione la problematica della liberalizzazione e della privatizzazione dei servizi prevedendo, tra L'altro, L'introduzione di criteri di tutela della trasparenza e della imparzialità nelle procedure di gara nonché, in materia di servizi gestiti da società a totale capitale pubblico di Regioni ed Enti Locali, della cosiddetta gara a doppio soggetto.

L'articolo 1, composto di 7 commi, prevede, al comma 5, che dal 1 gennaio 2009 per il trasporto su gomma e dal 1 gennaio 2011 per quello ferroviario, L'affidamento dei servizi dovrà avvenire con procedure ad evidenza pubblica. Lo stesso comma chiarisce, inoltre, che nelle ipotesi in cui i sistemi di trasporto rendano inscindibile la gestione delle infrastrutture da quella del servizio, L'intero sistema deve essere affidato con procedura di gara.
Dopo le date in oggetto  non sarà più consentita la gestione dei servizi da parte di società a totale capitale pubblico di Regioni o Enti Locali, a meno che, come si legge nel
comma 2 L'articolo f – le societrà pubbliche procedano alla cessione di almeno il 30% del pacchetto azionario a favore di un socio privato, che sarà selezionato "sulla base di valutazioni tecnico-gestionali in relazione al servizio affidato, attraverso una procedura ad evidena pubblica nella quale siano stabilite le condizioni, le modalità e i termini della gestione del servizio affidato, con divieto di proroga o rinnovazione delL'affidamento alla sua scadenza".

La bozza, in discussione, al comma 2 lettera a, prevede che alle gare possano partecipare i soli soggetti in possesso dei requisiti di idoneità morale, finanziaria e professionale richiesti dalla normativa viggente, con L'esclusione delle società che, in Italia o L'estero, gestiscono servizi in affidamento diretto o a seguito di procedure non ad evidenza pubblica, e delle società dalle stesse controllate o collegate e delle loro controllanti.

I bandi di gara non potranno escludere dalla competizione chi non possiede reti o impianti necessari a svolgere il servizio.

Il Ddl introduce anche novità rispetto la definizione dei costi standard dei servizi da mettere a gara e per L'adeguamento corrispettivi di esercizio dovuti per contratto al gestore.

A partire dal 2009, si legge nul comma 4 lettera d, la determinazione e L'aggiornamento dei criteri di misurazione dei costi standard sarà effettuata da una Commissione tecnica mista Stato, Regioni e Enti locali.
I corrispettivi saranno soggetti a revisione annuale nei limiti delL'inflazione reale (comma 3 lettera a) e tenendo conto degli obiettivi di miglioramento delL'efficienza, efficacia e qualità del servizio, per la quota parte dei corrispettivi destinati alla copertura dei costi le cui dinamiche non dipendono da scelte gestionali (interventi sui mezzi, sostituzione di materiale rotabile, ecc.). Nei limiti delL'inflazione programmata per le attività strettamente connesse alla gestione (potenziamento flotte o linee per il tpl).
In fatto di tariffe, le stesse potranno essere aggiornate solo ogni tre anni e tenendo conto, tra L'altro, del miglioramento degli standard qualitativi, quantitativi e ambientali.

Il comma 7 alla lettera f dovrebbe risolvere le criticità connesse alla rigidità del rapporto dello 0,35 tra ricavi e costi del trasporto consentendo alle regioni di stabilire un rapporto costi-ricavi differente nei bacini di traffico a domanda debole, purché i servizi erogati siano inseriti tra quelli minimi.

Ieri l’Aula del Senato ha approvato in prima lettura la legge Finanziaria 2008. I sì sono stati 161, i no 157, nessuno astenuto. Tra le "100 buone notizie", elementi di spicco anche per il trasporto …

… Per saperne di più…M. M. – clickmobility.it

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