Sosta e parcheggi

ROMA. TERZA INDAGINE NAZIONALE SOSTA E PARCHEGGI 2006: PASSI AVANTI, MA PARCHEGGI ANCORA INSUFFICIENTI

ROMA. TERZA INDAGINE NAZIONALE SOSTA E PARCHEGGI 2006: PASSI AVANTI, MA PARCHEGGI ANCORA INSUFFICIENTI

Aipark e Confcommercio hanno presentato ieri l'indagine, fotografando la situazione della sosta e dei parcheggi in 84 capoluoghi di provincia”Nelle nostre città la sosta tariffata è ormai realtà, ma resta insufficiente la quantità di posti auto per la sosta a rotazione. Parcheggi ancora insufficienti”

E' stata presentata ieri nei locali della sede nazionale di Confcommercio la terza 'Indagine Nazionale Sosta e Parcheggi 2006' realizzata da Aipark.
L'indagine fotografa la situazione della sosta e dei parcheggi in 84 capoluoghi di provincia, mettendo in risalto i risultati ottenuti dalle attuali politiche della mobilità in Italia.

Ad emergere è un "quadro in chiaroscuro".
"Se la regolamentazione dell’uso delle strade urbane con l’introduzione della sosta tariffata è ormai un realtà, è anche vero che resta insufficiente la quantità di posti auto disponibili per la sosta a rotazione generando congestione stradale e un impatto negativo sulla sicurezza stradale e sull’efficienza del trasporto pubblico".

Ieri i responsabili di Aipark e Confcommercio hanno proposto gli elementi di punta delL'indagine e fra questi la carrellata dedicata ai numeri.

"Il primo dato che balza agli occhi è che a disposizione dei cittadini vi sono 361.000 posti auto per la sosta “blu mista”, ovvero aree utilizzabili a pagamento per tutti gli utenti, esclusi i possessori di permessi che sostano gratuitamente. A questi si sommano 79.000  posti a pagamento esclusivo per tutti gli utenti, compresi i possessori di permessi. Quanto ai parcheggi, permane il gap infrastrutturale italiano: attualmente i posti auto in sono circa 350.000, un dato che cresciuto rispetto alla precedente rilevazione, ma in modo relativamente limitato. Gli spazi in struttura sono 130.000, ma di questi solo 65.000 sono a servizio delle aree centrali della città, mentre la sosta in aree a raso ammonta a 68.000 posti. I parcheggi di interscambio sembrano anch’essi insufficienti: in tutte le città l’offerta totale è di solo 110.000 posti auto, 27.000 dei quali in infrastrutture di parcheggio e 83.000 in superficie, concentrata principalmente a Milano (16.063) e a Roma (14.488). Insufficienti anche i parcheggi pertinenziali: dopo tanti anni di attività sono stati realizzati 49.931 posti auto o box. Il numero maggiore è a Milano con 16.265 unità, che corrispondono ad un posto ogni 79,89 abitanti. La città con il rapporto migliore è Sondrio che ha realizzato 1.745 unità, con un’incidenza di un posto auto/box ogni 12,48 abitanti".

L’indagine ha analizzato anche le modalità di spostamento nelle città capoluogo di provincia.
In pratica risulta che il 9,3% dei cittadini va a piedi, il 6,9% in bici, il 7,6% in moto, il 61,5% in auto ed il 14,7% con il trasporto pubblico.
Le due situazioni estreme per quanto concerne l’uso dell’auto si trovano ad Asti, con l’86% degli spostamenti in auto e il 10% con il trasporto pubblico, e a Siena che è invece in cima alla lista per il maggior uso del trasporto pubblico, con il 60% degli spostamenti in auto e il 25% con il trasporto pubblico.

L'indagine ha fatto emerge anche elementi quali il prezzo della sosta mettendo in evidenza che il 27% dei Comuni applica una tariffa sotto 1 euro l’ora.
Messo a punto anche un confronto per dimensione di capoluogo. Nella categoria “oltre 300.000 abitanti” gli estremi sono Catania (0,72 euro per la prima ora) e Bologna (2 euro). Nella categoria “da 100 a 300 mila abitanti” le tariffe variano dagli 0,60 euro di Siracusa ai 2 euro di Salerno, mentre nelle città “da 10.000 a 100.000 abitanti” si va dagli 0,50 euro di la Spezia ai 2,50 euro di Belluno. L’indagine evidenzia che la sosta tariffata comincia ad avere una parte importante nella vita cittadina.

Sintesi indagine

Sangalli

CraveriManu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon