Il totale dei mezzi a gas  naturale sale a 285 unità, il 25 % del totale. Primi ingressi in servizio nei prossimi giorni

TORINO. 63 NUOVI BUS A METANO NELLA FLOTTA GTT, SOSTITUIRANNO I VEICOLI EURO 0

TORINO. 63 NUOVI BUS A METANO NELLA FLOTTA GTT, SOSTITUIRANNO I VEICOLI EURO 0

Investiti 15,5 milioni di euro, 60% dei quali contribuiti dalla Regione. Fondazione CRT interviene con 10 milioni di euro per incrementare gli automezzi ecologiciGuiati e Panero: “Questo investimento è la concreta dimostrazione della  volontà di proseguire su una scelta, quella del metano”

Il parco mezzi GTT si arricchisce con 63 nuovi autobus urbani a metano. I primi 25 mezzi entreranno in servizio nei prossimi giorni, seguiti dL'ingresso di altri 38 nella primavera del 2008.
I nuovi mezzi, tutti della misura di 12 metri, sostituiscono altri bus a maggiore impatto ambientale, prevalentemente euro 0.

La novità è stata comunicata venerdì durante il convegno “Mobilità sostenibile: utopie e realtà”, organizzato da GTT con il contributo della Fondazione CRT.

La flotta di bus a metano del Gruppo Torinese Trasporti passa così da 222 a 285 mezzi, pari al 25% del totale.
Attualmente il parco mezzi vede la presenza fra i bus a metano di 97 snodati da 18 metri e 188 da 12 metri.

Questo tipo di bus consente di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e di carbonio, particolato, idrocarburi.
Inoltre gli stessi non producono piombo, ossidi di zolfo e composti policiclici aromatici e garantiscono minore rumorosità esterna e interna. Dal punto di vista aziendale, infine, consentono un risparmio sulla spesa del carburante di circa il 20%.

L’investimento, pari a 15,5 milioni di euro, è finanziato al 60% dalla Regione Piemonte e per il 40% dall’azienda. Fondamentale, per concludere l’operazione, l’intervento di  Fondazione CRT, promotrice di un’iniziativa che consentirà a GTT di acquistare, tra fine 2007 e fine 2009, 100 automezzi ecologici. L’operazione, che è stata realizzata attraverso la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, rientra negli obiettivi strategici dell’istituzione.

“Questo investimento – spiegano il presidente e l’amministratore delegato GTT, Giancarlo Guiati e Tommaso Panero –  è la concreta dimostrazione della  volontà di proseguire su una scelta, quella del metano, sulla quale nel 2000 l’allora ATM svolse il ruolo di apripista in Italia.  Una scelta che ha già dato importanti risultati in termini ambientali. Basti pensare che, secondo l’ultimo bilancio ambientale dell’azienda, GTT in media ha ridotto le emissioni del 25% di ossido di carbonio, idrocarburi, polveri e ossidi di azoto”.

“Mi sembra un altro passo importante per incentivare una mobilità più sostenibile – aggiunge L'assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli.
"Il rinnovo del parco mezzi – continua – è una delle priorità di intervento che ci siamo dati nelL'ottica di un potenziamento del trasporto pubblico e della mobilità pulita rispetto L'uso delL'auto privata. Si tratta di  un investimento consistente che permetterà a Torino di avere 63 nuovi mezzi entro la primavera del prossimo anno. Un traguardo importante a tutela delL'ambiente ma anche a vantaggio di chi, e speriamo siano sempre di più, utilizza i mezzi pubblici  e che in questo modo avrà a disposizione autobus di ultima generazione per spostarsi in città”.

“L’iniziativa della Fondazione CRT che consentirà a GTT di sostituire, nell’arco di due anni, complessivamente 100 automezzi a gasolio con altrettanti automezzi ecologici, rientra nei nostri più recenti  obiettivi strategici – sottolinea il presidente della Fondazione CRT Andrea Comba -,  abbiamo infatti deciso di allargare i nostri interventi ai temi dell’energia, dell’ambiente e della salute, così da contribuire concretamente al miglioramento della qualità della vita della popolazione”.

“Abbiamo chiesto all’azienda di proseguire nell’ampliamento della flotta dai bus a metano – commenta L'assessore comunale ai Trasporti Maria Grazia Sestero – per cui la GTT detiene in Italia un primato. Per questo obiettivo riteniamo accettabile anche un piccolo sacrificio che consiste nell’ampliamento del deposito su corso Brescia, dove è collocato il distributore. Su questa strada rispondiamo alle esigenze ambientali, ma anche alla domanda di accessibilità dei mezzi per la mobilità delle persone diversamente abili”.

“Ancora un passo nella direzione giusta – mette in risalto il presidente dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana Giovanni Nigro –. Il lavoro di questi anni per fare di Torino la capitale della mobilità sostenibile, oltre che dell’auto, incomincia a dare i suoi frutti e l’Agenzia esprime tutto il suo apprezzamento per l’impegno della Regione Piemonte, della Città di Torino, di GTT e della Fondazione CRT. Lavoreremo per accelerare il ricambio dei veicoli in circolazione con mezzi ecocompatibili, privilegiando per l’area torinese anche la trazione elettrica”.M. M. – clickmobility.it

Left Menu Icon