La Provincia sottolinea che non sono stati approvati nuovi aggiornamenti alle tariffe extraurbane, specie per gli abbonamenti degli studenti

VENEZIA. ACTV: NON AUMENTA ABBONAMENTO EXTRAURBANO PER STUDENTI, SOLO LIEVI RITOCCHI A TARIFFA ANNUALE

VENEZIA. ACTV: NON AUMENTA ABBONAMENTO EXTRAURBANO PER STUDENTI, SOLO LIEVI RITOCCHI A TARIFFA ANNUALE

Zoggia: “Lo scorso gennaio abbiamo stanziato 465 mila euro per contenere gli aumenti degli abbonamenti extraurbani per i lavoratori dipendenti e gli studenti sui mezzi ACTV convinti che dalla Provincia debba arrivare un segnale di incoraggiamento all'uso del mezzo pubblico”

E’ un aumento molto contenuto quello che verrà richiesto agli studenti che utilizzano i mezzi ACTV per spostarsi da un comune all’altro per andare a scuola, che inciderà al massimo per un solo euro al mese sulle tasche degli abbonati. Dall’assessorato ai Trasporti della Provincia di Venezia viene sottolineato che non è stato approvato alcun nuovo aggiornamento delle tariffe extraurbane, e in particolare per gli abbonamenti degli studenti. Un aumento percentualmente molto contenuto, mai superiore al 4%, ci sarà solo per coloro che ricorrono all’agevolazione dell’abbonamento annuale. Questo perché lo scorso anno sottoscrissero l’abbonamento per 12 mesi a settembre, prima che venissero applicate le nuove tariffe poi entrate in vigore dal gennaio 2008. Per coloro che fanno L'abbonamento mensile non ci sarà nessun aumento.

“Le tariffe degli abbonamenti – spiega l’assessore ai Trasporti, Enza Vio – sono state decise per il comparto extraurbano dalla Provincia con la delibera n° 37 del 24 gennaio 2006. Già questo spiega quanto vantaggio possano oggi avere gli studenti, e le loro famiglie: l’aggravio del prezzo del petrolio di questi ultimi mesi ricade in forma molto modesta sulle tariffe grazie alla contribuzione straordinaria che abbiamo garantito lo scorso gennaio nella convinzione che sia fondamentale tutelare le fasce di utenti che al mezzo pubblico si affidano quotidianamente per i loro spostamenti. E questo per due ordini di motivi. Innanzitutto perché vogliamo che il servizio pubblico diventi una buona abitudine per i nostri pendolari con una forte riduzione del costo ambientale per il trasporto e una diminuzione del traffico sulle nostre strade. In secondo luogo, è evidente che quando per le famiglie si fa sempre più difficile arrivare alla fine del mese, riuscire a contenere gli aumenti degli abbonamenti, magari di due o tre componenti, è un provvedimento che porta un immediato sollievo al bilancio domestico”.

Sono circa 145.000 i tagliandi venduti ogni anno dall’ACTV tra abbonamenti mensili e annuali: di questi oltre 64 mila sono per gli studenti che usano i mezzi pubblici sulle tratte extraurbane.

“Lo scorso gennaio – aggiunge il presidente Davide Zoggia – abbiamo stanziato 465 mila euro per contenere gli aumenti degli abbonamenti extraurbani per i lavoratori dipendenti e gli studenti sui mezzi ACTV convinti che dalla Provincia debba arrivare un segnale di incoraggiamento L'uso del mezzo pubblico e che eventuali aumenti non devono gravare su chi prende il bus per recarsi a scuola o sul luogo di lavoro. Abbiamo proceduto attraverso una programmazione triennale che ci permette di prevedere degli stanziementi aggiuntivi proprio per calmierare i prezzi: una politica che ci contraddistinguerà anche per il prossimo futuro”.

Gli aumenti che si sarebbero dovuti applicare sulle tariffe all’inizio del 2008 sarebbero stati dell’8,9%: grazie all’integrazione della Provincia invece non è stato superato il 5,7%.
Per fare un esempio pratico: un abbonamento mensile su di un percorso che copre nove tratte veniva a costare nel 2007 51,60 euro. Con gli aumenti, avrebbe dovuto arrivare a 60 euro ed invece nel 2008 si è fermato a 53,50, quindi solo due euro in più con un contributo totale della Provincia che arriva a 6,50 ogni mese (era di 2,30 euro nel 2006 e di 4,50 euro nel 2007).Manu Mich. – clickmobility.it

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