Il trasporto ferroviario regionale

ROMA. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI STANZIA 80 MILIONI PER IL TRASPORTO REGIONALE

ROMA. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI STANZIA 80 MILIONI PER IL TRASPORTO REGIONALE

Si dichiara soddisfatto l'assessore Cascetta, in qualità di Coordinatore della Commissione Mobilità, Infrastrutture e Governo del Territorio, nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonomeFS: “Buon inizio per assicurare la continuità del servizio ferroviario nelle Regioni italiane”

Ammonta a ottanta milioni la cifra stanziata dal Consiglio dei Ministri per assicurare la continuità del servizio ferroviario nelle Regioni.
Ieri il Consiglio ha infatto varato il decreto legge contenente disposizioni finanziarie urgenti in materia di trasporti ferroviari regionali.

“Accogliamo con soddisfazione il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri con il quale si stanzia un primo finanziamento di 80 milioni di euro per scongiurare i tagli ai servizi ferroviari per i pendolari di Trenitalia che si rischiavano a partire da questo mese” dichiara Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania, in qualità di Coordinatore della Commissione Mobilità, Infrastrutture e Governo del Territorio, nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“Il decreto – dice ancora l’assessore – anche se non risolve definitivamente la questione, è un primo passo importante, da noi fortemente auspicato negli ultimi mesi, perché va nella direzione di garantire la continuità dei servizi regionali di Trenitalia al livello attuale, nelle more che si concludano i contratti di servizio, e soprattutto perché riconosce la necessità di definire i fabbisogni necessari ad assicurare il normale esercizio ferroviario per i prossimi mesi e anni”.

Il 4 dicembre scorso, Regioni, Province autonome e gruppo FS avevano concordato di mantenere invariato, fino al 31 marzo 2008, il livello dei servizi, scongiurando quindi le riduzioni conseguenti al previsto taglio di risorse finanziarie, in attesa della individuazione di una idonea soluzione della vicenda.

A febbraio, poi, la Commissione presieduta dall’assessore campano aveva inviato al Governo una richiesta di integrazione delle risorse destinate per il triennio 2008-2010 al trasporto ferroviario di interesse regionale e locale di Trenitalia, aggiornandole al tasso di inflazione e al trend di sviluppo programmato nel Piano industriale delle Ferrovie dello Stato.

“È un risultato importante, di quelli che fanno auspicare la chiusura della partita sul finanziamento del trasporto regionale al più presto” – rilevato in FS -.

In più occasioni il Gruppo FS ha ribadito che sono le Regioni a decidere il programma dei servizi e le tariffe ferroviarie. Per offrire la massima trasparenza le FS hanno predisposto per la prima volta nel 2008 il “catalogo dei servizi”, dove è riportata la tipologia dei treni, le possibili composizioni e l’età del materiale: il prezzo è la naturale conseguenza delle scelte per cui si opta.

Il piano industriale di FS punta allo sviluppo del trasporto regionale e metropolitano. Nel periodo 2007-2011 è previsto un aumento medio del traffico locale del 34% con punte fino al 50% nelle grandi città, un adeguamento dei ricavi (dagli attuali 10,3 a 14,5 centesimi) e un investimento per l’acquisto di nuovi treni di 6,4 miliardi, di cui 4,9 in autofinanziamento. Manu Mich. – clickmobility.it

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