L’obiettivo della campagna è di influenzare il comportamento dei clienti del trasporto pubblico, soprattutto i recidivi e chi tende a non regolarizzare sempre il proprio viaggio, ricordando che il personale di verifica effettua quotidianamente controlli contro i quali è difficile nascondersi
Come trasformare un gesto necessario, pagare il biglietto sui mezzi Amt, in un’abitudine quotidiana quale acquistare il caffè o il giornale? Anche un messaggio pubblicitario può far riflettere e aiutare allo scopo ed è questa l’idea della nuova campagna antievasione targata Amt per l’anno 2008.
L’ultimo messaggio, “facoltativo/obbligatorio”, ricordava come fosse obbligatorio viaggiare in regola con un idoneo biglietto o abbonamento sui mezzi Amt per spostarsi tranquilli. L’azienda ripropone questo nuovo appuntamento con il tema dei controlli e della lotta all’evasione a sostegno dell’impegno e del valore dell’attività di verifica.
L’obiettivo della campagna è di influenzare il comportamento dei clienti del trasporto pubblico, soprattutto i recidivi e chi tende a non regolarizzare sempre il proprio viaggio, ricordando che il personale di verifica effettua quotidianamente controlli contro i quali è difficile nascondersi.
La campagna è articolata in tre messaggi:
– il primo “paghi il caffè (giornale)? paga il biglietto!” ricorda che pagare il biglietto del bus deve essere un’azione corretta e normale, così come pagare il caffè o il giornale, anche il viaggio in bus ha un costo che occorre pagare;
– il secondo “non nasconderti, timbra il biglietto” è rivolto a chi tenta di evitare di pagare sfidando i controlli, quindi a evasori ricorrenti che preferiscono rischiare la multa piuttosto che pagare il dovuto;
– il terzo messaggio “pago sempre il caffè (giornale) e il biglietto” spiega come un comportamento scorretto come quello di non pagare il proprio viaggio impedisca all’azienda di fare nuovi investimenti per migliorare il servizio. Per questa parte di campagna i protagonisti Gianna, Alberto, Jasmine e Silvio sono veri clienti e utilizzatori del trasporto pubblico che hanno prestato ad Amt i loro volti e i loro sorrisi.L’impegno che Amt si è assunta nel Piano Industriale è quello di porre un’attenzione forte al tema della lotta all’evasione e alla frode, ponendosi come obiettivo quello di continuare ad incrementare la presenza del personale ispettivo a bordo, ritenendo i controlli non solo necessari per la correttezza dell’utilizzo del mezzo pubblico, ma anche come aiuto e supporto alla clientela che ogni giorno sceglie di viaggiare con noi.Ogni giorno i verificatori titoli di viaggio di Amt lavorano sull’intera rete, da Ponente a Levante, dalla Valbisagno alla Valpolcevera, su bus, navebus, metropolitana, impianti speciali e, grazie ai controlli effettuati, quotidianamente vengono elevate circa 300 sanzioni a danno di coloro che usufruiscono del trasporto pubblico senza pagare.I controlli sono stati incrementati e rafforzati dal 2006, nel 2007 sono saliti ad un totale di 3 milioni, il 25% in più rispetto al 2006 e più del doppio rispetto al 2005.
La stima per fine 2008 è di circa 3 milioni e mezzo di passeggeri controllati.
Ogni giorno viaggiano con i mezzi pubblici circa 450.000 passeggeri, di questi il 76% sceglie come formula tariffaria un abbonamento tra le diverse possibilità offerte (settimanali, mensili, mensili agevolati, annuali oro, giovani, over 65, aziende) che non necessitano di una timbratura costante. Manu Mich. – clickmobility.it