Con MetroArt: la visione metropolitana di Erik Ortelli e Mauro Martini

GENOVA. L'ARTE NEL METRO: AMT PER LA PRIMA VOLTA OSPITA NEGLI SPAZI DELLA METROPOLITANA UNA MOSTRA D'ARTE

GENOVA. L'ARTE NEL METRO: AMT PER LA PRIMA VOLTA OSPITA NEGLI SPAZI DELLA METROPOLITANA UNA MOSTRA D'ARTE

Christine Buckingham: “Il tpl può diventare occasione di sensibilizzazione e condivisione di valori  dall’arte all’ecologia, dalla cultura alla vita della città”

L'arte sale sul metro. A Genova per la prima volta Amt ospita negli spazi della metropolitana un’esposizione d’arte, trasformando un luogo di passaggio in un’occasione di sosta, incontro e scambio culturale. Da oggi fino a lunedì 31 marzo sarà possibile lasciarsi suggestionare dalla visione notturna di MetroArt allestita nell’atrio di accesso della stazione metro di De Ferrari.

Ben 250 schede madri e 3.400 tessere luminose sono la sintesi di dieci anni di lavoro, che gli artisti Erik Ortelli e Mauro Martini hanno occupato nella raccolta di materiale di scarto di vecchi computer per trasformarlo in espressione d’arte.

“Il trasporto pubblico può diventare occasione di sensibilizzazione e condivisione di valori – sottolinea Christine Buckingham direttore clienti di Amt Genova  – dall’arte all’ecologia, dalla cultura alla vita della città. Abbiamo scelto l’opera MetroArt per cominciare questa nuova esperienza perché richiama fortemente il tema del riciclo, intesa qui come riutilizzo di materiali di scarto. Preservare l’ambiente con comportamenti ecologicamente più virtuosi è una responsabilità civica di tutti, anche di Amt che si impegna, per esempio, investendo nell’acquisto di nuovi mezzi più ecologici e mettendo in servizio nuovi filobus. Rispetto dell’ambiente, trasporto, arte, cultura: sono strade diverse ma che possono incrociarsi per perseguire obiettivi comuni”.  

La metropolitana si apre fornendo a clienti e cittadini  l’opportunità di un momento di incontro e di gratuita fruizione dell’arte, come questa di Erik Ortelli e Mauro Martini, impegnati a  riciclare materiale destinato allo smaltimento.

“La visione notturna di una metropoli, di Tokyo come di New York, di Zurigo come quella del porto di Genova, mirabilmente coronato dalle sue alture, è sempre densa di fascino e suggestioni. Chi può negarlo? – spiega Viana Conti critico d’arte –  Certamente lo avvertono Erik Ortelli, l’artista e designer italiano con ascendenze elvetiche che ha acceso con Led, fibre ottiche, lampade di Wood, micro e macro arcobaleni da interni e da esterni, e l’artista Mauro Martini, il pittore di scenari astratti, di paesaggi immaginari, il magico compositore di schede elettroniche, sottratte a un destino di freddo grigiore e di abbandono per essere consegnate a una camera delle meraviglie, a una vetrina dello stupore, alla sorpresa dei passanti, allo sguardo incantato dei bambini”.

Manu Mich. – clickmobility.it

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