Commenti positivi da parte di Regione ed enti pubbliciSimini: “La variante apre un orizzonte ancora più interessante: la possibilità di realizzare un nuovo segmento di metropolitana che permetterà di moltiplicare il numero di passeggeri, da 24 a 50 milioni, in transito su Milano”
Il Cipe ha approvato ieri la variante al progetto della linea metropolitana 5 Bignami-Garibaldi che renderà la stazione Garibaldi passante consentendo il collegamento al secondo ramo Garibaldi–Axum che prolungherà la linea verso ovest, fino al quartiere San Siro.
“La linea 5 – ha spiegato, dichiarandosi soddisfatto L'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo – al pari delle altre linee metropolitane che toccano la città e interessano L'hinterland è un'opera per cui la Regione ha espresso parere favorevole e per la quale ha
seriamente lavorato affinché il Cipe la approvasse. E' la dimostrazione che il nostro impegno per le opere che potenziano il trasporto pubblico locale è sempre costante”.
Commenti positivi anche da parte delL'assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.
“Ventiquattro milioni di passeggeri che oggi attraversano la città, probabilmente in larga parte utilizzando le automobili private, inquinando e contribuendo sensibilmente al traffico cittadino, potranno presto contare su una nuova linea metropolitana, e quindi su un mezzo pulito, veloce e sicuro. Ma la variante approvata ieri dal Cipe apre un orizzonte ancora più interessante: la possibilità di realizzare un nuovo segmento di metropolitana che permetterà di moltiplicare sensibilmente il numero di passeggeri, approssimativamente da 24 a 50 milioni, in transito su Milano”.
“Stiamo compiendo un passo decisivo per migliorare la qualità della vita dei milanesi – ha concluso Simini -. È per questo che chiediamo ai cittadini di non considerare solo i disagi e i sacrifici che la costruzione di una nuova linea della metropolitana inevitabilmente comporta, ma anche tutti i benefici, in termini di viabilità e di qualità dell’aria, che deriveranno dalla sua realizzazione”.
La linea 5 della metropolitana, una volta completata, collegherà i quartieri a nord della città, lungo l’asse di viale Fulvio Testi e viale Zara a quelli ad ovest fino a San Siro. Diciannove le stazioni del percorso, con Garibaldi stazione passante, per una lunghezza di 12,2 km. Queste le stazioni previste: Bignami, Ponale, Bicocca, Cà Granda, Istria, Marche, Zara, Isola, Garibaldi, Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Domodossola, Tre Torri, Portello, Lotto, Segesta, Esquilino e San Siro (Axum). La linea è gia in costruzione nella tratta da Bignami a Garibaldi.
La nuova linea consentirà interscambi con la linea M3 alla fermata di Zara, con le linee S del Passante ferroviario e con la linea M2 a Garibaldi, con le linee delle Ferrovie Nord nella stazione Domodossola e con la linea M1 nella stazione di Lotto Fiera Milanocity.
“L’approvazione della variante della metropolitana 5 – ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci – consentirà il proseguimento della linea da Bignami oltre Garibaldi verso City Life e San Siro e collegherà così alcuni dei più importanti poli di sviluppo della città con i nodi ferroviari e della metropolitana. Si tratta di un risultato importante che è anche frutto del lavoro approfondito dal punto di vista tecnico e del coordinamento tra Mobilità e Urbanistica e che consentirà ai cittadini di privilegiare ulteriormente l’uso del mezzo pubblico rispetto all’auto”.
Il costo complessivo della prima tratta Bignami-Garibaldi è di 557 milioni di euro, con una formula mista di finanziamento pubblico e privato: 257 milioni da parte dello Stato, 69 dal Comune di Milano e 231 milioni dalla Metro 5 spa che comprende le società Astaldi, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, Alstom Ferroviaria, Azienda Trasporti Milanesi (ATM) e Torno Internazionale e che gestirà il metrò per 31 anni.
Per la seconda tratta da Garibaldi-San Siro Axum è previsto un costo di realizzazione di 657 milioni di euro, di cui 263 circa a carico dello Stato e 395 circa a carico di altri entri e privati.
Il costo della variante Garibaldi, comprensivo di due ulteriori treni per un totale di 12, è di 55.500.000 euro, di cui 15.250.000 euro a carico del Comune di Milano e 40.250.000 a carico del concessionario, la società Metro 5 spa che comprende le società Astaldi, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, Alstom Ferroviaria, Azienda Trasporti Milanesi (ATM) e Torno Internazionale.
La prima tratta della linea 5, nel tragitto da Bignami a Zara, sarà pronta nel febbraio 2011. Per arrivare a Garibaldi ci vorranno altri 14 mesi.
ProgettoManu Mich. – clickmobility.it