Le dichiarazioni dell’a.d. di FS sui finanziamenti del trasporto pubblico locale“Il finanziamento del servizio locale non è un problema delle FS, noi siamo disposti a fare più treni ma ci vuole la volontà chiara di Stato e regioni”
“Sarebbe sorprendente che non ci fossero le risorse per i servizi ferroviari per i pendolari”.
A precisarlo, ieri, a margine della presentazione di Italia Logistica nuovo operatore realizzato in partnership con Poste italiane, è L'amministratore delegato di FS, Mauro Moretti.
“Abbiamo visto L'ordine del giorno della Camera dei Deputati ma non sappiamo nulla di più. Siamo in attesa da parte del governo. Si tratta di un servizio essenziale – ha spiegato l’amministratore delegato di FS Mauro Moretti parlando del trasporto regionale e metropolitano – e sarebbe sorprendente se non ci fossero le risorse economiche. Senza soldi non si possono garantire questi servizi”.
Secondo Moretti “Il finanziamento del servizio locale non è un problema delle FS, noi siamo disposti a fare più treni ma ci vuole la volontà chiara della committenza, Stato e regioni. La maggior parte dei contratti di servizio – ha ricordato – sono scaduti al 31 dicembre 2007 e non
possiamo offrire dei servizi se questi non vengono pagati adeguatamente”.
Quanto alle multe comminate da alcune regioni, Mauro Moretti osserva “Anche l’ultima, da parte del Veneto, è legata ai vecchi contratti stipulati negli anni novanta. Nei nuovi contratti che saranno più articolati, vogliamo responsabilizzare chiaramente la committenza su ruoli e compiti”.
Infine, sulla puntualità il top manager FS ha ricordato: “Le FS stanno recuperando bene, raggiungendo gli standard di Francia e Germania. Un punto in più sui passeggeri e 10 sulle merci. Gli indici di puntualità più recenti, calcolati con criteri internazionali, si attestano al 92 per cento per i treni regionali, al 93 per quelli a lunga percorrenza e al 95 per cento per gli Eurostar e L'Alta velocità”.
“I punti di crisi riguardano le grandi città e le ore di punta. Noi stiamo lavorando su nodi ferroviari più articolati che ci permetteranno di sbottigliare le infrastrutture urbane. Qualcun altro ci deve dire se servono più treni. Non è il Gruppo FS a stabilire quantità e qualità dei treni, ma la committenza”. Manu Mich. – clickmobility.it