Aumentano di 15 milioni di euro gli incassi, come effetto indiretto della campagna “antievasione”, crescono di due milioni e mezzo le esazioni a bordo dei treni regionali. I dati del 2007 rimettono ordine a una situazione non accettabile e fanno giustizia verso i veri clienti, quelli che pagano regolarmente.

In un anno, è stato controllato oltre un milione di viaggiatori su più di 15mila treni. I più disciplinati sono risultati i sardi con un tasso di evasione dello 0,17% seguiti a ruota dai siciliani (1,11%), mentre i campani, con il 10%, sono quelli maggiormente colti in fallo.

Elevate le percentuali anche in Emilia Romagna (4,30%), nella provincia di Trento (4,5%) e in Toscana (7,68%). Bassa, per contro, l’evasione riscontrata nei controlli a terra: si va dallo 0,29% del Molise e della Sardegna al 2,7% della Liguria. Più attenzione, infine, anche sui treni nazionali: il filtro operato su tifosi e manifestanti ha permesso nel 2007 di regolarizzare ben 25mila persone, incassando quasi 400mila euro.

L’azione continua e ogni mese un report della campagna arriva sui tavoli degli assessorati regionali, dei sindaci, delle associazioni dei consumatori e dei sindacati. Manu Mich. – clickmobility.it