Car Sharing Italia, boom delle iscrizioni, servizio più efficiente

MILANO. CAR SHARING IN CRESCITA: NEL 2007 MILANO PASSA DAI MILLE UTENTI DI GENNAIO AL 1600 DI DICEMBRE

MILANO. CAR SHARING IN CRESCITA: NEL 2007 MILANO PASSA DAI MILLE UTENTI DI GENNAIO AL 1600 DI DICEMBRE

Il Car Sharing diventa ancora più amico dell'ambiente, attraverso un progetto di compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dalla circolazione delle auto

Cresce il numero di adesioni al car sharing nella provincia milanese.
I numeri parlano da soli: nel solo 2007 in provincia di Milano si è passati da poco più di 1000 utenti a gennaio a quasi 1600 a dicembre, con un aumento di oltre il 50% degli iscritti.

Da oggi ancora più amico delL'ambiente, Car Sharing Italia diventa il primo servizio di trasporto con la compensazione della CO2 prodotta dalle auto C'è chi lo ha definito una rivoluzione del trasporto privato, chi lo considera il futuro della mobilità urbana. Di sicuro per un numero sempre crescente di persone il car sharing rappresenta una valida alternativa L'auto di proprietà, anche grazie L'eco-incentivo di 1000 euro previsto dalla Finanziaria per chi rottama la sua vecchia auto senza comprarne una nuova.

A Milano é positivo il trend delle iscrizioni dopo L'entrata in vigore delL'Ecopass: a gennaio e febbraio 2008 si registrano 80 nuovi associati al mese, circa il 20% in più rispetto alla media del 2007.
Le corse effettuate al mese sono passate da 770 L'inizio del 2007, a oltre 1200 di gennaio.
Oggi Car Sharing Italia è in grado di rispondere meglio alla domanda non solo attraverso L'aumento di parcheggi e di auto a disposizione, ma anche grazie L'offerta di un servizio più comodo e semplice da utilizzare: i parcheggi vengono segnalati con un cartello, sulle auto non mancano opuscolo informativo e libro di bordo su cui annotare le eventuali segnalazioni. Migliora anche il sito Internet, reso più accessibile e sul quale è possibile effettuare nuove iscrizioni.

“Ridurre la congestione del traffico e dell’inquinamento significa sia dare una valida alternativa con l’uso del mezzo pubblico, sia incentivare un uso del mezzo privato più ecologico, economico ed intelligente – commenta Paolo Matteucci, assessore alla Viabilità, Mobilità e Trasporti della Provincia di Milano -, il car sharing risponde alla domanda di mobilità solitamente rappresentata dalla seconda auto familiare, permettendo un oggettivo risparmio economico, di emissioni e di auto parcheggiate ovunque”.
Un'altra novità di oggi è che il Car Sharing diventa ancora più amico delL'ambiente, attraverso un progetto di compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dalla circolazione delle auto.

“L'auto in condivisione ha indubbi benefici ambientali. Permette di ridurre i veicoli in circolazione, di incentivare L'uso dei mezzi pubblici e dunque di ridurre L'inquinamento urbano – dichiara Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -. Da quest'anno abbiamo deciso di andare oltre. Parte del ricavato del noleggio delle auto sarà investito in un progetto che permetterà di compensare la CO2 prodotta dalle auto, che nelle previsioni per il 2008 ammonterà a circa 100 tonnellate”.

La compensazione delL'anidride carbonica terrà conto dei prezzi di mercato internazionali, sarà avviata possibilmente nella provincia di Milano e riguarderà uno dei seguenti progetti:

– mobilità sostenibile che porti a un risparmio equiparabile di CO2
– promozione delL'efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili in un edificio
– piantumazione di alberi

La flotta di Car Sharing Italia oggi è composta da 65 veicoli tra auto piccole, medie, grandi. Fra le novità del 2008 ci sono quattro Toyota Prius (ibrida elettrico-benzina) e un Doblò Cargo, utile per trasportare gli oggetti più ingombranti. In previsione, alla fine del 2008 il numero dei veicoli arriverà a 100.

“Grazie alla diffusione dei parcheggi muoversi con L'auto in condivisione a Milano diventa sempre più facile – sottolinea Andrea Leverano, direttore di Car Sharing Italia –. Per il futuro puntiamo a raggiungere in modo capillare tutte le zone della città”.

L'attivazione di questo servizio nelL'area provinciale è nato da un approfondito studio di fattibilità, e rientra in un articolato piano di riduzione delL'inquinamento e del traffico che Provincia di Milano persegue da oltre un quinquennio con la partecipazione di oltre cento tra Comuni, aziende ed Università. L'auto in condivisione si inserisce inoltre nel circuito nazionale del car sharing: gli abbonati potranno usare L'auto non solo a Milano e nelL'hinterland, ma anche a Roma, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Venezia, Parma, Modena e Rimini.

In termini ambientali L'Italia vanta un triste primato. Il nostro è il paese con il maggior numero d'auto pro-capite in Europa, 54 ogni 100 abitanti contro una media di 46 nei paesi UE. In Italia L'auto assorbe il 17% circa del reddito procapite (contando solo L'acquisto di auto e benzina e relativi costi, senza contare i costi indiretti, per esempio la quota di spesa pubblica che va al finanziamento di opere legate alla viabilità su gomma o le spese sanitarie per incidentalità, ecc).

La velocità media di un auto in area urbana è di 17 km/h. Oltre il 50% degli spostamenti in auto avviene su tragitti di breve raggio, inferiori ai 5km, quelli dove l’uso dell’auto è meno efficiente. Nelle esperienze nord-europee degli insediamenti residenziali senza auto il servizio è assimilato ai servizi condominiali. Inoltre molte associazioni costituiscono un network internazionale (European Car Sharing), ed un associato può utilizzare veicoli anche in altre città.
In media è prevista un'automobile ogni 15-20 associati.
Sul piano energetico e delle emissioni inquinanti, si riscontra una riduzione media dei consumi, e quindi delle emissioni, per associato del 30-50%, anche grazie ad un utilizzo più oculato del veicolo, alla sua migliore manutenzione e ad un maggior impiego del mezzo pubblico. Manu Mich. – clickmobility.it

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