Predisposto con interventi da oggi al 2017 interessa oltre Venezia altri sette comuni: Dolo, Marcon, Martellago, Mira, Mogliano, Quarto D’Altino e SpineaMingardi: “Dalla ricerca condotta dal Centro di studi sul traffico si è calcolato che nel prossimo decennio la mobilità crescerà tra il 10 e il 20%”
Come potranno le nostre città nei prossimi dieci anni diminuire l’inquinamento prodotto dal traffico di fronte alla crescente domanda di mobilità? A questa domanda venerdì presso il Municipio di Mestre, hanno risposto il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, il prosindaco per la Terraferma, Michele Mognato e gli assessori comunali alla Mobilità e Trasporti, Enrico Mingardi, al Piano strategico e pianificazione territoriale, Laura Fincato, alla Produzione culturale, Luana Zanella.
Mingardi ha annunciato che l’amministrazione lagunare si è dotata di un Piano urbano della Mobilità (Pum) che interessa oltre Venezia altri sette comuni: Dolo, Marcon, Martellago, Mira, Mogliano, Quarto D’Altino e Spinea.
Si tratta di un piano generale che prevede interventi, da oggi al 2017, per potenziare il trasporto pubblico: tram e sistema ferroviario metropolitano regionale, e per realizzare una rete cittadina di piste ciclabili, disincentivando l’utilizzo dell’automobile.
“Dalla ricerca condotta dal Centro di studi sul traffico – ha dichiarato Enrico Mingardi – si è calcolato che nel prossimo decennio la mobilità crescerà tra il 10 e il 20% rispetto ai dati attuali, contemporaneamente aumenterà la popolazione del 8,4% (a Venezia del 6,6% in controtendenza per la prima volta nella storia recente). Si ipotizza anche una crescita degli addetti nelle attività produttive in tutta l’area degli otto comuni, un potenziamento del traffico su gomma dall’odierno 49 al 76%. Sul fronte turistico si suppone un aumento consistente dei passeggeri dell’aeroporto Marco Polo e dei turisti (molto presto si arriverà a 25 milioni di visitatori all’anno nel solo centro storico veneziano). Dobbiamo puntare sulla mobilità collettiva e sull’uso della bicicletta solo così si potranno ottenere consistenti riduzioni delle emissioni di gas nel rispetto del protocollo di Kyoto”.
Mognato ha sottolineato che il Piano urbano di Mobilità sarà oggetto di un ampio confronto nelle Municipalità a partire da settembre. “La vera sfida – ha affermato il prosindaco – sarà costringere le altri grandi città regionali, prime tra tutte Treviso e Padova a lavorare con noi per creare delle intese che permetteranno di delineare le città del futuro”.
Il sindaco si è soffermato soprattutto sulla questione della Tangenziale di Mestre. “E’ fondamentale declassare la Tangenziale che deve diventare una strada cittadina affidando al Comune di Venezia le regole e vincoli da porre. Se noi potessimo tassare i mezzi pesanti che la attraversano potremmo con gli introiti finanziare in parte le infrastrutture previste nel Pum il cui costo si aggira attorno a un miliardo di euro”.
Il sindaco ha posto in evidenza l’urgenza di intervenire su Piazzale Roma.
“E’ un terminal in condizioni non decenti e un vero miracolo che non sia successo nulla di grave. E’ giusto riservare l’accesso ai soli mezzi pubblici, ai residenti e a coloro che fanno la prenotazione per la visita in città”.
Massimo Cacciari ha poi garantito la chiusura entro il 2009 dei lavori del tram per la tratta Favaro Marghera rilevando che esso dovrà successivamente collegarsi anche con via Miranese, Castellana e via Torino, arrivando fino a Venezia.
OBIETTIVI DEL PUM (Piano Urbano della Mobilità)
PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA TERRAFERMA
PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA CITTÀ ANTICAManu Mich. – clickmobility.it