I numeri sono quelli di uno studio elaborato dalla sala operativa di superficie di ATM

MILANO. DA GENNAIO 96 VOLTE I TRAM TAMPONATI DALLE AUTO

MILANO. DA GENNAIO 96 VOLTE I TRAM TAMPONATI DALLE AUTO

ATM: “A rimetterci, lamiere dei tram a parte, sono gli oltre 400centomila cittadini che ogni giorni li usano. E che li amano, a tal punto da applaudire la nuova colorazione della storica serie “Carrelli”. Un gesto d’affetto che supera la scomodità del mezzo sul quale ci si arrampica invece di salire”

Un’auto che non rispetta la precedenza ad un incrocio ha fatto deragliare un tram.
Quel che è martedì in via Esiodo, nella zona di Precotto a Milano, è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo di una serie di “distrazioni” da parte di automobilisti che finiscono per coinvolgere la flotta di tram dell’Atm nel classico incidente.

Secondo uno studio elaborato dalla sala operativa di superficie di ATM, dall’inizio dell’anno per ben 96 volte, i tram sono stati “vittime” della circolazione stradale, con casistiche che evidenziano come la mobilità privata sembra quasi in guerra con quella collettiva. Due fronti contrapposti con gli “irriducibili” dell’auto che sembra abbiano dimenticato, non solo il codice della strada ma anche le regole della civile convivenza.
"A rimetterci, lamiere dei tram a parte, – spiegano in ATM – sono gli oltre quattrocentomila cittadini che ogni giorni salgono sui tram. E che li amano, a tal punto da applaudire la nuova colorazione della storica serie “Carrelli”. Un gesto d’affetto che supera persino la scomodità del mezzo sul quale ci si arrampica invece di salire".

Vediamo dunque i numeri della battaglia in corso tra auto e passeggeri: nella classifica dei danni subiti dei primi cinque mesi dell’anno, in testa 49 automobilisti che hanno ingranato la retromarcia senza accorgersi che il tram era dietro. A quota 20 le trappole metropolitane: transenne trasportate dal vento che sono volate sui binari e che hanno colpito i tram. Sempre tra le “trappole” anche i masselli della strada che si spostano dalla loro sede. Uno di questi si è alzato proprio in prossimità di un binario e il tram è uscito dalla sede. Questo si può chiamare “minideragliamento”.

La classifica torna ad occuparsi delle auto: sempre da gennaio 2008 dieci macchine hanno terminato la loro passeggiata su un tram. Distrazione, freni poco efficienti? Lo sapremo quando le assicurazioni avranno fatto il loro lavoro. Meglio di loro hanno fatto 5 automobilisti che, nonostante il tram li precedesse nella coda del semaforo, hanno ingranato comunque la marcia. Tamponati, bloccati e con i passeggeri giustamente imbufaliti. Sempre 5 sono le macchine che invece hanno tamponato altrettanti tram in sosta. Nella hit anche 4 distratti. Posteggiano l’auto nelle strisce ricavate accanto ai binari e aprono gli sportelli quando passa il tram. Risultato: la giostra si ferma e non per colpa del giostraio. In coda, è il caso di dirlo, 3 auto che hanno posteggiato, incuranti dei cartelli, in quello spazio dove le code dei tram si sporgono. Ovvio che il colpo di genio si traduca nell’ennesimo blocco e nel ritardo che ne consegue.

"Sommando, sommando, si arriva a 96 eventi da gennaio, quasi uno al giorno – fanno notare in ATM -. Da martedì siamo a 97, con l’aggravante che il tram per colpa dell’auto è finito fuori dai binari e si è fermato appoggiandosi ad una palazzina. In aggiunta al danno la beffa: un tram nuovissimo in meno in circolazione e un conto salato per ripararlo. Di chi è la colpa?".M. Gio M. – clickmobility.it

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