Ieri mattina Amt ha riconfermato la disponibilità ad aumentare il premio di risultato a condizione che “siano messe in atto misure di miglioramento della produttività in modo da mantenere e salvaguardare l’equilibrio economico. Le organizzazioni sindacali hanno giudicato la proposta insufficiente ”
Hanno riguardato la contrattazione aziendale di secondo livello gli incontri che si sono tenuti i giorni scorsi fra Amt e le organizzazioni sindacali.
Secondo quanto espresso dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil nel documento 'Linee di riforma della struttura della contrattazione', la contrattazione di secondo livello “sarà incentrata sul salario per obiettivi che rispettano a pieno i parametri di produttività, qualità, redditività, efficienza, efficacia”.
Nell’accordo aziendale del 3 maggio 2007, che ha istituito un premio di qualità e redditività legato a obiettivi di miglioramento, (premio erogato ai lavoratori sia per il 2006 che per il 2007, nel 2007 è stato pari a 300 euro), azienda e organizzazioni sindacali avevano sottoscritto un impegno per proseguire “la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo” sottolineando che “eventuali ulteriori miglioramenti economici saranno subordinati alla stipula di accordi che consentano miglioramenti di produttività in grado di finanziare gli stessi”.
Come previsto dagli impegni sottoscritti, la contrattazione aziendale è basata quindi sull’equilibrio economico. Il risultato di bilancio del 2007, in attivo per 1,5 milioni di euro, ha permesso di avviare il percorso economico di recupero della perdita registrata nel 2006, pari a –3,9 milioni di euro, ma la situazione attuale, come risultato cumulato, è ancora di –2,4 milioni di euro. L’Azienda deve raggiungere altri risultati positivi nei prossimi anni per recuperare le perdite precedenti.
Peraltro, l’attuale scenario indica per il 2008 due punti di ulteriore difficoltà:
1. il rientro della manutenzione da AMI, per cui si è previsto un piano di efficientamento pari a 2 milioni di euro di risparmi che sarà impegnativo riuscire ad attuare;
2. l’impatto del costo del gasolio che genera un extracosto di 180.000 euro al mese in più, alla fine dell’anno saranno 2 milioni di euro i costi aggiuntivi dovuti al prezzo crescente del gasolio.
Il confronto dei giorni scorsi fra le parti è partito proprio dalle considerazioni appena descritte.
Ieri mattina Amt ha riconfermato la disponibilità ad aumentare il premio di risultato a condizione che “siano messe in atto misure di miglioramento della produttività in modo da mantenere e salvaguardare l’equilibrio economico – spiegano in Amt -.
Le organizzazioni sindacali hanno giudicato la proposta insufficiente. L’impegno e gli sforzi di Amt per trovare una soluzione alla vertenza in atto non possono prescindere dal rigoroso rispetto del vincolo della gestione, nell’interesse di tutti i cittadini e dell’essenziale servizio di trasporto pubblico. Su questo presupposto e non essendo stata interrotta la trattativa in corso, alla luce delle consuete relazioni sindacali, l’azienda non comprende le ragioni di uno sciopero che procurerà così forti disagi alla cittadinanza”.Manu Mich. – clickmobility.it

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