Nuovo 'step' nel percorso di fusione consacrato a febbraio dai sindaci di Milano e Torino

MILANO-TORINO. FUSIONE ATM-GTT: SCELTI I RISPETTIVI ADVISOR

MILANO-TORINO. FUSIONE ATM-GTT: SCELTI I RISPETTIVI ADVISOR

l'azienda di trasporti milanese ha deciso di affidarsi a Morgan Stanley, mentre Gtt ha scelto la Banca Imi del gruppo Intesa-SanpaoloGià affidato il ruolo di advisor industriale ad Axteria e LeM Consulting

Procede con la nomina dei rispettivi advisor il percorso di fusione delle due aziende dei trasporti.
ATM e GTT hanno scelto quale partner finanziario, rispettivamente, Morgan Stanley e Banca Imi del gruppo Intesa-Sanpaolo.

Scelta a 'due voci' invece in termini di advisor industriale. Il compito di redigere lo studio di fattibilità della società che nascerà dalle nozze tra Gtt e Atm, va al raggruppamento Axteria e LeM consulting.

Poi il progetto tornerà L'attenzione dei sindaci di Milano e Torino.
A febbraio sono stati proprio i primi cittadini di Milano, Letizia Moratti, e di Torino, Sergio Chiamparino a consacrare il via libera allo studio di un’ipotesi di aggregazione tra l’azienda dei trasporti milanese ATM e il gruppo trasporti torinesi GTT.

"Abbiamo iniziato un percorso per studiare delle ipotesi di sinergie tra le nostre società di trasporto pubblico – aveva spiegato il sindaco Letizia Moratti – per migliorare i servizi e renderli sempre più competitivi. Per questo abbiamo bisogno di tempi tecnici e abbiamo dato mandato alle due aziende di iniziare questa analisi.
Il mercato del trasporto pubblico nel nostro Paese è un mercato molto frammentato a differenza di altri Paesi, nei quali si sono consolidate posizioni di operatori leader che adesso stanno entrando anche da noi. Questo non giova alla qualità e ai costi dei servizi del trasporto pubblico. In particolare, tra le nostre due Regioni, abbiamo una necessità di fluidificare il traffico, migliorare la mobilità e di potenziare il trasporto pubblico. Ma per questo servono investimenti e questo studio serve a noi per capire se, attraverso le sinergie tra le nostre due aziende, possiamo generare risorse per investimenti aggiuntivi nel trasporto pubblico dei nostri territori di riferimento”.

Concorde nel valutare positivamente l’operazione il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: “Valutiamo molto interessanti le prospettive che questo accordo può aprire – aveva commentato il primo cittadino torinese – perché più forte è l’azienda, migliore è il servizio che si può offrire ai cittadini”.

“Essere più grandi e più forti oggi non è un’opzione – teneva a precisare il presidente di ATM Elio Catania – ma un dovere verso i cittadini di Milano e di Torino, che chiedono più qualità e più servizi”.

DelL'accordo teneva a sottolineare la novità il presidente di GTT Giancarlo Guiati “novità nel mercato del trasporto pubblico locale di cui si attende la riforma da dieci anni. È importante che queste due aziende, che si collocano nella fascia di competitività medio alta, vogliano realizzare un’intesa che le rafforzi, ma che sia anche un’intesa aperta verso altri soggetti”.
Il nuovo soggetto, nato dalla fusione di ATM e GTT, darebbe vita alla società di trasporto pubblico, logistica e tecnologia applicata alla mobilità sostenibile più grande d’Italia. Una realtà in grado di generare risorse per nuovi investimenti nelle flotte e nella qualità del servizio, attraverso sinergie ed economie di scala, con forti ricadute positive per i cittadini di Milano e Torino.

Il nuovo leader italiano raggiungerebbe la massa critica fondamentale per rispondere alle esigenze di mobilità integrata di un’area economica fra le più importanti in Europa, una posizione determinante per competere sui nuovi scenari che si aprono con le gare nazionali e internazionali.
Un progetto capace di portare con se la funzione fondamentale di salvaguardare e di rafforzare le professionalità ed il know how sviluppati nel tempo dalle due imprese, garantendo effetti positivi anche in termini di occupazione e sviluppo.
Il progetto di aggregazione ha suscitato da febbraio ad oggi L'interesse di diverse aziende di trasporto pubblico italiane, che guardano al modello ATM-GTT ipotizzando applicazioni similari in altre realtà territoriali.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon