Proposte ed osservazioni per il tpl del futuro, lo predispone per l'associazione Claudio Bellini, ingegnere dei trasportiPunto fondamentale del progetto d'insieme lo sviluppo della metropolitana “sistema di trasporto principale per il servizio dell´area centrale genovese”
E' fatto di proposte ed osservazioni lo studio progettuale per il tpl genovese del futuro.
A presentarlo è l’associazione Metrogenova, che intende fornire uno stimolo alla discussione riguardo i progetti per la mobilità pubblica della città.
Con «Genova mobilità 2020», presentato sabato mattina al museo di Sant´Agostino "pensiamo che sia ora per Genova di guardare al futuro, di pensare più in grande, di prendere esempio da altre metropoli europee, dando alla città un sistema di trasporti pubblici più efficiente e razionale rispetto all’attuale – spiegano in assocazione -. Auspichiamo un maggior “coraggio” da parte dell’amministrazione cittadina con l’adozione di un Piano Urbano della Mobilità di largo respiro che da troppi anni sta aspettando di essere approvato".
A lavorare al piano è stato Claudio Bellini, ingegnere dei trasporti, studiatosi la fattibilità tecnica delle diverse soluzioni elaborando un progetto che pone quale elemento base l´idea dello sviluppo della metropolitana, individuata come «il sistema di trasporto principale per il servizio dell´area centrale genovese».
Genova Mobilità 2020 "non ha la pretesa di essere un progetto completo né uno strumento di pianificazione trasportistica, ma piuttosto un contributo che possa aiutare il processo decisionale dell’amministrazione pubblica genovese, fornendo spunti per una rigorosa pianificazione della mobilità cittadina
da realizzarsi nel prossimo decennio e che sia in grado di incrementare l’offerta di trasporto pubblico sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo, migliorandone al contempo l’efficienza di gestione, l’efficacia del servizio e la sostenibilità ambientale".
L’obiettivo principale – come tengono a sottolineare in associazione – è stato delineare uno scenario futuro della mobilità, con particolare riguardo ai sistemi di trasporto in sede propria e riservata, ad elevata efficienza per le aziende di gestione del trasporto pubblico (grazie anche all’adozione di
tecnologie di automazione), efficacia per l’utenza (in termini velocità commerciale, capacità di trasporto, frequenza e puntualità del servizio) e rispetto ambientale (in attuazione degli accordi internazionali che prevedono la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti).
Il sistema di trasporto pubblico proposto è articolato su quattro livelli di servizio:
– la metropolitana, la principale infrastruttura di trasporto pubblico a servizio dell’area centrale urbana, pensata come estensione del tratto centrale, in parte già in esercizio (Dinegro – De Ferrari), in parte in corso di realizzazione (De Ferrari – Brignole Sant’Agata);
– la rete interMetro, ovvero un sistema in sede propria destinato a servire le periferie cittadine più estreme, ad intercettare i flussi di traffico (siano essi stradali, autostradali o ferroviari) provenienti dall’esterno del territorio comunale, un sistema sviluppato come evoluzione delle attuali linee ferroviarie in conseguenza dell’attuazione dei progetti delle Ferrovie dello Stato di riorganizzazione complessiva del nodo di Genova;
– la rete tranviaria articolata su 6 linee, aventi funzionalità differenti a seconda del contesto in cui saranno localizzate;
– gli impianti speciali e le linee automobilistiche e filoviarie, che avranno la funzione di distribuzione a livello locale e di collegamento con le numerose zone collinari che non possono essere raggiunte con le reti precedentemente elencate.
per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

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