Un sistema unico di bigliettazione per tutto il territorio servito dall’azienda dei trasporti extraurbani di GenovaRavera: “Abbiamo reso il sistema dei nostri prezzi omogeneo e trasparente mettendo ordine nella giungla delle tariffe e riducendo al minimo il numero dei titoli di viaggio”
E' confermato per il primo luglio il via L'unificazione delle tariffe di ATP Azienda Trasporti Provinciali. Un progetto che ristruttura completamente, rendendoli omogenei, i due sistemi tariffari fino a oggi utilizzati dall’azienda dei trasporti extraurbani genovese, e introduce i biglietti a zona e tempo, puntando sulla convenienza degli abbonamenti.
Nata dalla fusione tra Tigullio Trasporti e Ali compiuta alla fine del 2005, ATP fino a oggi aveva mantenuto due gestioni tariffarie diverse: una per il Bacino “T” (Golfo del Tigullio, Golfo Paradiso, Val d’Aveto, Val Graveglia, Fontanabuona, ma anche Val di Vara e alcuni Comuni costieri dello Spezzino, come Deiva e Levanto), e l’altra per il Bacino “G” (ponente genovese fino a Varazze, Valle Stura, Val d’Orba fino a Urbe, alta Val Polcevera, Valle Scrivia fino ad Arquata, Val Verde, Val Bisagno, alta Val Trebbia fino a Ottone, levante non coperto dalla Tigullio e il servizio sostitutivo della ferrovia Genova-Casella).
Nei due bacini venivano applicati prezzi diversi: la tariffa minima del biglietto ordinario del “G” era di 0,70 euro mentre quella del “T” di 0,80. Non solo. Un sistema di “sconti fedeltà” (abbonamento 20 corse) portava gli utenti a spendere anche 0,25 euro a corsa.
La tariffazione che parte dal primo luglio – ed è la prima modifica tariffaria dal 1999 – prevede un sistema semplificato a zona e contemporaneamente a tempo.
Il territorio servito da ATP è stato suddiviso in zone – di circa 5 chilometri – che coincidono nella maggior parte dei casi con confini comunali o con confini naturali, e per la prima volta viene introdotta la possibilità di utilizzare il biglietto per un tempo tra i 60 e i 180 minuti.
Con i “biglietti ordinari a zone” la tariffa dipende dal numero di zone attraversate e non dai km percorsi: l’utente sceglie il biglietto in base alla porzione di territorio che deve attraversare (2 o più zone) e può circolare liberamente, effettuando anche cambi di autobus, nel periodo di tempo indicato sul biglietto stesso.
La tariffa minima (tariffa A) è di 1 euro e dal primo luglio consente la libera circolazione, anche con cambio autobus e viaggio di andata e ritorno, all’interno di 2 zone consecutive entro 60 minuti.
La tariffa massima (tariffa E) è di 3 euro e consente la libera circolazione, entro 180 minuti, da nove zone contigue in poi.
In sintesi, l’utente in base al numero di zone contigue che deve attraversare, sceglie il proprio biglietto soltanto tra 5 tariffe.
Pochi e omogenei anche altri titoli di viaggio: il biglietto multicorse da 20 viaggi, il giornaliero e il settimanale nominativi, il carnet da 11 biglietti al prezzo di 10 e gli abbonamenti.
«Abbiamo reso il sistema dei nostri prezzi omogeneo e trasparente – sottolinea Livio Ravera presi- dente ATP – mettendo ordine nella giungla delle tariffe, che erano davvero troppe, e riducendo al minimo il numero dei titoli di viaggio. E abbiamo voluto premiare i nostri clienti più fedeli».
Con il nuovo sistema per chi si abbona il risparmio è notevole. Per esempio per gli utenti abituali (pensionati, studenti e pendolari) l’abbonamento annuale varia tra i 250 e i 350 euro con una convenienza sul mensile di 2 mesi.
L’assessore ai Trasporti della Provincia Anna Maria Dagnino, sottolinea l’importanza dell’integrazione con Amt, Trenitalia e Ferrovia di Casella «Perché dare la possibilità agli utenti di utilizzare con un unico titolo di viaggio mezzi e gestori diversi rappresenta un salto di qualità nel trasporto pubblico locale che punta alla soddisfazione degli utenti, specie di chi utilizza i mezzi pubblici ogni giorno».
Sempre sul fronte degli abbonamenti, ATP nella campagna di comunicazione sulle nuove tariffe ricorda un motivo in più per abbonarsi: la detrazione – introdotta per quest’anno dalla Finanziaria – del 19% sulle spese, compiute entro il 31 dicembre, per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
ATP spa ha 489 dipendenti e una flotta di 275 mezzi per 11 milioni di chilometri percorsi ogni anno.
Nel 2007 ha trasportato oltre 9 milioni di persone per un introito netto di 6,43 milioni di euro.
Il maggior azionista à la Provincia di Genova, che possiede il 66,16% del capitale sociale. Il restante 33,84% appartiene alla Provincia di La Spezia (3,30%) ed ai Comuni di Chiavari (8,98%), Lavagna (4,05%), Rapallo (7,12%), Santa Margherita Ligure (3,53%) e Sestri Levante (6,86%).Manu Mich. – clickmobility.it