I Pim sono costituiti da interventi finalizzati a migliorare le condizioni di accessibilità e mobilità nelle aree urbane, favorire il decongestionamento e la riduzione del traffico, rendere più efficiente il trasporto pubblico locale
Con 27 voti favorevoli, e 3 astenuti (Cristina Morelli, Verdi, Vincenzo Gianni Plinio e Alessio Saso, Alleanza Nazionale) è stata approvato ieri in Consiglio regionale il disegno di legge "Disposizione per la promozione e il finanziamento dei programmi integrati per la mobilità".
Per consentire il rapido varo del bando per il finanziamento degli interventi dei comuni, tre milioni di euro complessivi, la legge è stata dichiarata urgente.
L'approvazione è stata preceduta da una interruzione della seduta per discutere un emendamento L'art. 8 presentato in aula da Cristina Morelli (Verdi) e illustrato dal collega Carlo Vasconi (Verdi) in cui si stabiliva che L'80% dei nuovi posti auto fosse pertinenziale, cioè destinato ai residenti nelL'arco di 500 metri dal parcheggio. Questo per evitare che i nuovi parking diventino attrattori di traffico nelle città. L'emendamento è stato bocciato.
Al termine della discussione L'assessore Ruggeri ha rimarcato che, grazie al nuovo provvedimento, per la realizzazione di nuovi parcheggi saranno destinati tre milioni di euro.
”Con la legge sui programmi integrati per la mobilità approvata dal Consiglio Regionale, i comuni potranno sviluppare un complesso di azioni mirate a migliorare la viabilità e quindi qualità della vita di strade, piazze, aree verdi e una nuova accessibilità pedonale, soprattutto per le persone anziane”, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale della Regione Liguria Carlo Ruggeri, sottolineando anche come il provvedimento preveda una forte semplificazione burocratica per le civiche amministrazioni interessate.
I Programmi integrati per la mobilità (Pim) sono costituiti da un insieme organico di interventi finalizzati a:
– migliorare le condizioni di accessibilità e mobilità nelle aree urbane, incentivando, in particolare, L'interscambio tra le varie modalità di trasporto;
– favorire il decongestionamento e la riduzione del traffico nelle aree urbane anche per rendere più efficiente il servizio di trasporto pubblico locale;
– agevolare la riorganizzazione della circolazione veicolare, anche incentivandone la fruizione pedonale e ciclabile;
– aumentare il livello di sicurezza della circolazione stradale;
– ridurre L'inquinamento acustico e atmosferico.
I P.I.M. sono approvati dai Comuni, singoli o associati, anche d'intesa con la Provincia e con altri soggetti pubblici. Hanno efficacia per un periodo di sei anni.
Sono ammessi a finanziamento regionale nelL'ambito dei Pim gli interventi relativi a:
– parcheggi pubblici rotativi a tariffazione per autoveicoli e motocicli;
– infrastrutture e dispositivi per favorire il trasporto pubblico locale, per garantire la sicurezza e la regolazione della circolazione veicolare, pedonale e della sosta, con particolare attenzione alla necessità di migliorare L'accessibilità ai servizi di trasporto pubblico anche per i portatori di handicap e per tutte le persone a mobilità ridotta;
– pedonalizzazione di aree urbane e realizzazione di itinerari pedonali e ciclabili, comprensivi delle opere idonee al superamento delle barriere architettoniche;
– eliminazione dei passaggi a livello e adeguamento delL'accessibilità e delL'attraversamento degli impianti ferroviari anche al fine di garantire una migliore integrazione tra i modi di trasporto pubblico.
Spetta alla Giunta regionale approvare il Piano regionale di attuazione degli interventi inseriti nei Pim nel quale sulla base delle risorse disponibili, individua gli interventi ammissibili a finanziamento, L'entità della contribuzione, i tempi di realizzazione, le modalità di controllo sulL'attuazione degli interventi e di gestione dei parcheggi.
La percentuale di finanziamento arriva ad un massimo del sessanta per cento.
Il soggetto gestore dei parcheggi ad esclusiva utilizzazione pubblica deve corrispondere alla Regione per venticinque annualità consecutive, una quota annuale di importo commisurato al contributo regionale per la realizzazione delL'opera fino alla concorrenza del settanta per cento del contributo erogato.
Gli importi così restituiti alla Regione costituiscono quote di reintegro del fondo regionale per lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità urbana e sono versati alla Regione entro la scadenza delL'anno solare.
I Comuni, in vista delL'obiettivo di ridurre i fabbisogni di parcheggi stradali, di riordinare la circolazione e di recuperare le condizioni ambientali delle strade e delle piazze pubbliche possono individuare nelL'ambito del Pim le aree di loro proprietà entro le quali realizzare parcheggi privati in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, mediante cessione di diritto di superficie. Manu Mich. – clickmobility.it