Atm ribadisce il proprio programma di ammodernamento e il presidente, Catania, ringrazia le squadre d'intervento che “hanno lavorato in tempi ridotti dimostrando grande professionalità”
È ancora in corso l’inchiesta tecnica interna sulle cause che hanno portato al blocco della M2 di lunedì.
Durante il percorso Cascina Gobba-Caiazzo il macchinista, cosciente del guasto all’alimentazione del convoglio, ha evitato prudentemente una complessa evacuazione del treno in galleria, ed è arrivato sino alla stazione di Udine – spiegano in Atm -. Qui, i circa 400 passeggeri presenti sul primo treno, sono scesi senza difficoltà. Proprio la lunghezza della rete aerea interessata (circa 500 metri) è alla base della difficoltà di individuazione del guasto. “Per il momento, dunque, non è possibile stabilire se l’origine del danno sia stato il treno o un problema all’alimentazione aerea – proseguono in Atm -”.
Il presidente di ATM, Elio Catania, ha ringraziato ufficialmente le squadre di intervento che, in condizioni difficilissime, hanno ripristinato la circolazione dei treni in tempi estremamente ridotti rispetto all’entità del danno, “dimostrando grande professionalità”.
“Abbiamo il metrò più vecchio d'Italia – L'assessore ai Trasporti del Comune Edoardo Croci -. La rossa ha più di 40 anni, oltre 30 la verde, ma Atm deve garantire L'affidabilità del trasporto”.
Sulla vicenda è scontro aperto fra Atm e sindacati. I lavoratori minacciano lo sciopero.
ATM ribadisce il proprio programma di ammodernamento (dall’inizio dell’anno spesi già 60 mln). A tutt’oggi sono oltre 296 milioni di euro i fondi stanziati per aumentare l’affidabilità del sistema di trasporto milanese.
Questo il dettaglio:
– riduzione rumorosità scambi e comfort di marcia dei treni, mediante sostituzione dei binari 44.4 mln;
– sostituzione degli scambi nelle metropolitane e per la rete tranviaria, 41.3 mln;
– Impermeabilizzazione delle stazioni del metrò 9.7;
– sostituzione sistema distanziamento treni M1 per aumentare la frequenza, 86.3 mln;
– adeguamento sottostazioni elettriche 7 mln;
– impianti e sistemi a servizio dei passeggeri non vedenti e altre opere 16.4 mln;
– sostituzione impianti elettrici 7.9 mln;
– videosorveglianza 7.9 mln;
– sostituzioni binari e rete aerea tram 75 mln.
Per ATM il sistema delle manutenzioni rimane strategico per poter garantire l’ammodernamento degli impianti, a fronte di uno sforzo finanziario che non ha precedenti negli ultimi anni.M. M. – clickmobility.it