Il dibattito sul tpl

RAVENNA. TPL: CNA, CONFARTIGIANATO, LEGACOOP INTERVENTONO SUI PROGETTI

RAVENNA. TPL: CNA, CONFARTIGIANATO, LEGACOOP INTERVENTONO SUI PROGETTI

“E' grazie anche alle imprese locali, presenti capillarmente sul territorio e alla loro collaborazione con l'impresa pubblica che è stato possibile rendere maggiormente efficiente il sistema e  realizzare consistenti risparmi di risorse pubbliche”

CNA, Confartigianato, Legacoop, intervengono in merito ai progetti che si stanno delineando nel sistema del tpl. Le tre associazioni ritengono che razionalizzare ed integrare il sistema dei trasporti pubblici sia un prerequisito essenziale per ridurre L'inquinamento e la congestione del traffico, diminuire L'incidentalità, incoraggiare una più sostenibile crescita economica. Si tratta di una sfida difficile che merita dunque forte attenzione e lungimiranza, per superare i problemi che affliggono oggi le città e che se non affrontati adeguatamente, si aggraveranno inesorabilmente.

"Elevando il grado di competitività del trasporto collettivo rispetto al trasporto individuale è possibile contribuire alla riduzione dei costi indotti e di tutte le ricadute negative del trasporto individuale – sottolineano le tre realtà -.
In un eventuale processo di razionalizzazione che si deve attuare nel settore, occorre realizzare un'effettiva pari dignità tra pubblico e privato. Il privato deve partecipare a pieno titolo ai processi evolutivi, anche nel quadro di possibili integrazioni che aiutino a crescere e sviluppare le imprese".

Le tre associazioni auspicano, che nelL'Atto di Indirizzo che il Comune di Ravenna si accinge ad approvare in materia di riorganizzazione del trasporto pubblico locale, venga ribadito il ruolo delle imprese private in un momento di transizione delicato ed importante e ritengono di primaria importanza che venga citato il ruolo che METE, la società consortile pubblico – privata che si è aggiudicata la gara del tpl in Provincia di Ravenna, ha avuto in questi anni per mantenere in equilibrio il settore e garantirne L'efficienza e L'economicità.

"E' grazie anche alle imprese locali, presenti capillarmente sul territorio e alla loro collaborazione con L'impresa pubblica che è stato possibile rendere maggiormente efficiente il sistema e  realizzare consistenti risparmi di risorse pubbliche".

La Provincia di Ravenna con L'approvazione del bilancio di ATM ha ribadito un concetto fondamentale per CNA, Confartigianato e Legacoop, indicando che "il modello consortile di METE S.p.a. ha trovato il punto d'incontro tra le imprese pubbliche e private del territorio, fondato sul presupposto del reciproco riconoscimento e della pari dignità tra imprese" e che lo stesso modello ravennate viene "riconosciuto come schema guida dalla stessa Regione".

"Riteniamo opportuno che tutte le istituzioni ravennati  facciano propria la logica che il modello di METE ed il ruolo pubblico – privato diventi il punto di riferimento per qualsiasi discussione per eventuali future strategie aggregative. Questo modello oltre che a dimostrarsi efficiente ed economico, come già sottolineato, ha contribuito a far crescere le imprese locali con conseguenti ricadute positive anche su tutto il sistema economico, le imprese infatti hanno investito in mezzi e personale".

Le aziende private – fanno rilevare CNA, Confartigianato, Legacoop – sono pronte a cogliere la sfida e ad implementare modelli organizzativi che rafforzino il proprio ruolo su bacini  interprovinciali.

In prospettiva di eventuali aggregazioni di soggetti gestori di trasporti pubblici le associazioni ritengono, inoltre fondamentale realizzare L'omogeneità delle agenzie per la mobilità rispetto al modello indicato dalla Regione.

"Lo stesso progetto di legge della Regione Emilia Romagna "Misure per il riordino territoriale, L'auto – riforma delL'amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni", approvato dalla Giunta regionale, va nelL'ottica di quanto sosteniamo individuando un unico modello organizzativo basato sulle convenzioni tra province e comuni, come solo Ravenna ha realizzato e individuando fra i principi della norma "lo sviluppo di un solido e qualificato sistema di imprese operanti nel settore".

Le imprese locali vogliono continuare ad essere a fianco delL'impresa pubblica nelL'ipotesi di sviluppo ed essere protagoniste con certezza di ruolo e di risorse, e pari dignità.Manu Mich. – clickmobility.it

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