Movibus chiamata al rispetto del contratto

Milano. Movibus: la Provincia attua modifiche per normalizzare il servizio

Milano. Movibus: la Provincia attua modifiche per normalizzare il servizio

Matteucci: “Stiamo facendo tutto il possibile per normalizzare la situazione, supportando la società nel lavoro di rimodulazione del servizio secondo le necessità del territorio. Se era comprensibile, in avvio di gestione, un periodo di assestamento del servizio, non è accettabile a 5 mesi di distanza ricevere ancora segnalazioni di disservizi”

La Provincia di Milano sta prendendo diversi provvedimenti per normalizzare il servizio di trasporto pubblico svolto da Movibus, che, a 5 mesi dall’entrata in servizio nella zona ovest dell’area metropolitana, non ha ancora raggiunto un livello soddisfacente.

L’assessore alla Viabilità, Mobilità e Trasporti, Paolo Matteucci, ha illustrato ai vertici dell’azienda, in un incontro avvenuto i giorni scorsi, i provvedimenti presi e l’insoddisfazione dell’amministrazione provinciale per il servizio svolto finora.

In seguito alle numerose segnalazioni da parte di cittadini, Comuni e scuole, gli uffici provinciali stanno infatti lavorando su due fronti: da un lato collaborando con l’azienda alla rimodulazione dei percorsi e degli orari in modo da risolvere le criticità emerse e fornire un servizio ai cittadini più rispondente alle esigenze; dall’altro, con le verifiche sul campo delle segnalazioni dei disservizi, sono partite diverse diffide alla società perché rispetti il contratto di servizio siglato contestualmente all’affido del lotto 6, condizione indispensabile per ottenere i contributi pubblici.

Il mese scorso sono state attuate alcune modifiche di percorso concordate sulla base delle richieste del territorio.

Nel frattempo, la Provincia ha richiamato Movibus al rispetto del contratto, tramite diffida ufficiale, su diverse negligenze riscontrate, e ha chiesto la documentazione che spieghi i disservizi segnalati.

Sul fronte dell’informazione agli utenti, in particolare, si contesta la mancata diffusione al pubblico della “Carta della Mobilità” (in pratica, il contratto coi cittadini che stabilisce diritti, doveri e modalità di contestazione), carenze nella diffusione dei libretti orario, delle informazioni sulle biglietterie, la mancata istituzione dell’Infopoint in piazza Duomo a Milano, e l’assenza di orari sulle paline di fermata lungo le linee Z620, Z622, e di diverse altre linee alle fermate presso i comuni di Pregnana Milanese, Sedriano, Corbetta, Cuggiono.

Viene contestata inoltre l’assenza assoluta di informazioni reperibili a proposito del “servizio a chiamata” nell’area dei comuni del Ticino a nord di Magenta.

Sul fronte della puntualità e regolarità del servizio, in seguito alle diverse segnalazioni, sono contestati salti di corse, ritardi e sovraffollamenti sulla linea Z621 “Cuggiono-Inveruno-Ossona-Milano (via autostrada)”, e sulla Z627 “Castano-Busto Garolfo-Legnano”, dove sono stati segnalati anche comportamenti scorretti da parte del personale Movibus.

“I nostri uffici stanno facendo tutto il possibile per normalizzare la situazione – commenta Paolo Matteucci – sia supportando la società nel complesso lavoro di rimodulazione del servizio secondo le necessità del territorio, sia utilizzando i mezzi legali a disposizione per richiamare Movibus al rispetto degli impegni contrattuali, il cui mancato rispetto potrà comportare anche, da parte nostra, la mancata erogazione dei contributi pubblici. Se era comprensibile, all’avvio della nuova gestione, un periodo di assestamento del servizio, non è accettabile che a cinque mesi di distanza riceviamo ancora così tante segnalazioni di disservizi. Sappiamo che c’è in corso una delicata trattativa sindacale, ma ciò non può ricadere in termini negativi sui cittadini che ogni giorno si muovono per lavoro e per studio”.Manu Mich. – clickmobility.it

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