Giornata conclusiva del Mo.Ve, organizzato dall'Aci con il contributo del mondo scientifico e accademico mondiale

Venezia, Si apre Mo.Ve, L'ACI: "Combattere il traffico più dello smog

Venezia, Si apre Mo.Ve, L'ACI: "Combattere il traffico più dello smog

Gelpi: “All’estero si adottano provvedimenti integrati coniugati con il potenziamento del tpl. In Italia trovano spazio provvedimenti tampone, dettati dall’emergenza, che penalizzano il trasporto privato senza potenziare il tpl. Per combattere il traffico e l’inquinamento serve un piano di azione a 360”

Nelle 10 maggiori città italiane circolano 5,2 milioni di auto che, messe insieme, formerebbero una coda a doppia fila tra Roma e Tokyo, lunga oltre 20.800 km. Come dimostra questo dato, la congestione del traffico nelle nostre strade è un problema ancor più rilevante dell’inquinamento che ne deriva.

L’Automobile Club d’Italia torna a sottolineare la mancanza di una politica integrata dei trasporti in occasione della settima edizione di Mo.Ve, il Forum internazionale sulla mobilità urbana di scena ancora oggi ed organizzato dall’ACI con il contributo del mondo scientifico e accademico mondiale. I lavori di quest’anno sono centrati sull’analisi del grado di dipendenza dei cittadini europei verso l’automobile.

Gli italiani spendono 160 miliardi di euro ogni anno per muoversi con l’auto anche perché non hanno alternative al mezzo privato. Di fronte alla prospettiva di rimanere comunque imbottigliati nel traffico, i cittadini preferiscono la comodità della propria vettura ai disagi del bus. L’aumento del 7% della domanda di trasporto pubblico nel 2007 è attribuibile solamente al rincaro dei carburanti negli ultimi anni – spiegano L'Aci -.

Le statistiche europee evidenziano il gap infrastrutturale che ci divide dagli altri Paesi e il grado di dipendenza dall’auto che nel nostro Paese risulta più alto che altrove – mettono in evidenza i responsabili delL'Aci -. A Vienna, ad esempio, i bus viaggiano a una velocità media di 20 km/h con 600 km di corsie riservate. A Roma, invece, i mezzi pubblici “corrono” a soli 12 km/h con appena 100 km di corsie preferenziali.  

"All’estero si adottano provvedimenti integrati di congestion e pollution charge coniugati con il potenziamento della rete di trasporto pubblico – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi – mentre in Italia si affrontano le criticità della mobilità con provvedimenti tampone, dettati dall’emergenza, che penalizzano il trasporto privato senza potenziare quello pubblico. Per combattere il traffico e l’inquinamento, serve un piano di azione a 360° che agisca sulla domanda e sull’offerta di mobilità, soprattutto in ambito urbano".  

"A favore delle famiglie – spiega Gelpi – va varato un piano di sostegno economico per facilitare la sostituzione dell’automobile più vecchia, insicura e inquinante, abbattendo i costi di gestione dei veicoli con la rimodulazione del bollo auto per i veicoli a minore impatto ambientale. Per le Amministrazioni locali, invece, andrebbero previsti incentivi per ammodernare la flotta del trasporto pubblico, soprattutto con bus a metano ed elettrici".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon