Secondo i dati registrati dall’Osservatorio “Audimob”, l’auto è utilizzata per il 54,7% negli spostamenti urbani, e rappresenta la causa principale di traffico ed inquinamento atmosferico. Per migliorare occorre promuovere soluzioni alternative alle “4 ruote”, favorendo l’uso del tpl e della bicicletta
È noto che l’automobile è protagonista assoluta della mobilità urbana. Infatti, secondo quando registrato dall’Osservatorio “Audimob” di Isfort, in città i viaggi sulle quattro ruote rappresentano ben il 54,7% del totale con una leggera diminuzione tra il 2005 e il 2007 (-1,7%).
Per il resto, una fetta rilevante degli spostamenti, circa 1/4, si fa a piedi, quasi il 6% in bici, il 5% con moto e motorini, mentre l’insieme dei mezzi di trasporto collettivo (bus, tram, metropolitana…), incide appena per il 7,7% sulla mobilità urbana (7,3% nel 2005).
Ed è proprio alla necessità di investire nelle soluzioni alternative L'auto per migliorare la mobilità urbana che Isfort dedica il settimo numero de “Le Fermate Audimob sulla mobilità” riservato alle politiche per migliorare la mobilità urbana.
Le Fermate propongono elaborazioni mirate sui comportamenti di mobilità degli italiani, a partire dall’ampia base di indagini dell’Osservatorio Audimob di Isfort (oltre 15.000 interviste annue ad un campione rappresentativo della popolazione italiana). L’idea è di invitare ad una breve “sosta” di approfondimento per essere più informati e saper leggere meglio gli atteggiamenti, gli stili, le percezioni degli italiani sul mondo della mobilità e dei trasporti.
L’auto dunque é regina della mobilità urbana e per questo causa principale dei problemi di traffico, congestione ed inquinamento atmosferico.
Problemi a cui occorre dare delle soluzioni, ma quali? Rispetto alle misure infrastrutturali e agli incentivi al consumo il “partito dell’auto” resta senza dubbio molto forte.
Il 48,1% degli intervistati indica nell’aumento dei parcheggi l’opzione preferenziale per gli investimenti nelle infrastrutture urbane di trasporto. E il 36,9% sceglie i buoni sconto carburante tra le misure di sostegno al consumo di mobilità. Tuttavia, cresce la presa di coscienza dei problemi legati ad un uso eccessivo dell’automobile in città e, quindi, la necessità di favorire soluzioni alternative di mobilità. Così nella scelta sulle priorità in tema di opere infrastrutturali oltre un quarto dei cittadini propone di investire sull’ampliamento della rete delle corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico, e un altro quarto sull’estensione delle piste ciclabili e dei parcheggi per le biciclette.
Ed anche in tema di sostegno al consumo, una misura come la riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti al trasporto pubblico raccoglie un’amplissima adesione – per il 47,5% degli intervistati rappresenta la priorità principale ed è l’opzione più “gettonata” in assoluto – mentre agli incentivi per l’acquisto o il noleggio di biciclette pensa in via preferenziale un non marginale 13% degli intervistati.
Si tratta di numeri che a ben guardare superano le quote di chi già oggi utilizza il trasporto pubblico o la bici, indicando come anche tra gli automobilisti inizi a maturare la consapevolezza che la chiave per migliorare la mobilità urbana è la promozione di soluzioni alternative.
il rapporto …Manu Mich. – clickmobility.it