Matteucci: “Approvato il progetto definitivo, i soldi ci sono, e ora possiamo lavorare verso l’apertura dei cantieri: una volta sbloccato dal CIPE e dalla Corte dei Conti, dobbiamo ridefinire fra Regione ed enti locali la partizione economica del 40% dei costi, per i quali la Provincia di Milano è garante”
La Corte dei Conti ha espresso il parere favorevole alla delibera CIPE che approvava il progetto definitivo e il contributo statale (128,53 milioni di euro) per la realizzazione della Metrotranvia Milano-Desio-Seregno.
Questo atto formale è un ulteriore passo di avvicinamento alla riqualificazione di questa importante infrastruttura di trasporto pubblico, che una volta operativa offrirà a 80.000 passeggeri al giorno il percorso di 16 minuti fra il Parco Nord e Calderara, e a 40.000 per i 25 minuti di percorso da Calderara a Seregno.
“Approvato il progetto definitivo, i soldi ci sono, e ora possiamo lavorare verso l’apertura dei cantieri: una volta sbloccato dal CIPE e dalla Corte dei Conti, dobbiamo ridefinire fra Regione ed enti locali la partizione economica del 40% dei costi, per i quali la Provincia di Milano è garante” – spiega Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti.
“Nei mesi scorsi – continua Matteucci – era stata predisposta una prima bozza di accordo, ora chiediamo alla Regione di collaborare istituzionalmente per definire al più presto la ripartizione dei costi”. “Si tratta di un’infrastruttura sulla quale puntiamo molto – conclude Matteucci -, poiché sarà in grado di costituire un fondamentale collegamento con il capoluogo per i pendolari della zona nord dell’Area Metropolitana”.
L’opera, dal costo complessivo di 214 milioni di euro, era stata oggetto dell’Atto Integrativo al Protocollo d’Intesa del 31 luglio 2007, sottoscritto nel novembre 2007 dal Ministero alle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano.
Verrà completamente ammodernata la sede tranviaria obsoleta già esistente fino a Paderno, e prolungata fino a Seregno FS, per un percorso complessivo di 14,3 chilometri per 25 fermate, con 18 moderni tram bidirezionali, un nuovo inserimento nella sede viabilistica e importanti migliorie dell’arredo urbano.
Ma la Corte dei Conti esprime parere favorevole anche alla delibera CIPE del 27/3/2008 che approvava il progetto definitivo per la realizzazione del prolungamento della M1 da Sesto FS a Monza Bettola per il quale era già stata individuata la copertura finanziaria.
Il CIPE si era dovuto riesprimere, a causa di alcuni vizi formali nella trascrizione della delibera, lo scorso 18 dicembre.
“Questo atto è la conferma del buon lavoro svolto insieme all’allora ministro Di Pietro, e quello fatto successivamente per ovviare e recuperare il tempo perduto a causa delle empasse burocratiche – commenta Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti -. Sono ormai una ventina d’anni che si parla di questo prolungamento, in grado di servire il percorso di migliaia di pendolari in una zona particolarmente congestionata. Bettola sarà infatti un formidabile punto di interscambio, fra metropolitana, ferrovie e raccordi autostradali”.
“Questo passo avanti rappresenta la concretizzazione degli impegni per lo sviluppo della rete metropolitana, che deve trovare una veloce soluzione anche peri prolungamenti di M2 a Vimercate e M3 a Paullo” Quest’opera, dal costo complessivo di 205,94 milioni di euro, prevede un prolungamento di quasi due chilometri e due fermate (Restellone e Bettola), ed è realizzabile in 56 mesi di lavoro inclusi i tempi per le attività progettuali ed autorizzative residue e la gara d’appalto.
Lo Stato ne finanzia la realizzazione con 54 milioni di euro previsti dalla Legge Obiettivo (in attesa di firma del Decreto Interministeriale), e altri 72,59 stanziati dal D.L. 159/07, secondo il Protocollo firmato nel 2007 con l’allora ministro Di Pietro. Gli altri enti finanziatori sono Regione Lombardia (19, 12 milioni di euro), Provincia di Milano (11,36), Comune di Milano (24,08), di Monza (7,92), di Sesto San Giovanni (7,92) e ATM Spa (8,95).
Una volta completate le elaborazioni necessarie, il Comune di Milano, “stazione appaltante” dell’opera, potrà procedere all’appalto integrato per la realizzazione del progetto esecutivo e dei lavori. Manu Mich. – clickmobility.it