L’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco ha confermato il buon esito dell’incontro con il direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero, che ha portato alla ridefinizione dell’accordo per il realizzo della
L’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco ha confermato il buon esito dell’incontro con il direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero, che ha portato alla ridefinizione dell’accordo per il realizzo della Carta Tutto Treno Liguria, card che ha evitato la separazione tariffaria.
Il nuovo accordo, già ratificato anche dalla Giunta Regionale, porterà il costo della Carta a 150 euro indipendentemente dalla distanza, abbattendo quindi di 100 euro il costo per le distanze superiori a 100 chilometri, come nella tratta tra Genova e Sarzana o tra Genova e la provincia d’Imperia.
Chi ha già acquistato la carta potrà chiedere rimborso, nei modi che verranno concordati con Trenitalia. Si conferma inoltre lo stesso trattamento anche per i pendolari che si muovono fuori regione, come quelli della tratta Genova-Milano. “Un risultato importante”, quest’ultimo, “specialmente a fronte degli aumenti della tariffa sovraregionale che grava proprio su questi utenti” commenta Vesco.
“La Regione ha investito altre risorse per favorire l’utilizzo dei treni da parte dei liguri. Con questo accordo la Liguria è diventata l’unica regione in cui la Carta non ha differenze di costo in base ai chilometri percorsi. Adesso continuiamo a lavorare e il prossimo obiettivo è arrivare al più presto alla stipula del nuovo Contratto di Servizio”.
Vesco ha inoltre rilanciato la manifestazione congiunta con comitati pendolari e associazioni consumatori che si terrà a Roma giovedì 5 febbraio.
“Il 5 febbraio saremo a Roma per chiedere al Governo che intervenga su 5 punti:
– eliminare la divisione tariffaria introdotta dal gennaio di quest’anno,
– tenere i 430 milioni di euro già stanziati per il trasporto ferroviario regionale interamente destinati a questo fine,
– trovare risorse aggiuntive per l’acquisto di materiale rotabile ferroviario,
– riequilibrare la frequenza dei treni ad Alta Velocità con quella dei convogli dei pendolari, garantire l’intera detraibilità fiscale degli abbonamenti”.
“Avevamo deciso per il 4 febbraio ma non è stato possibile per decisione della Questura di Roma che aveva già autorizzate altre manifestazione”.M. M. – clickmobility.it