Associazioni: “Quanto previsto dall’accordo regionale 2008–2010 sottoscritto tra Regione ed Enti locali non è sufficiente per la situazione economica e di bilancio in cui si trovano le aziende. Chiediamo un confronto di merito per verificare la possibilità di interventi integrativi per arrivare a una soluzione positiva del problema”
Confservizi, Anav, Cna, Legacoop, Confcooperative e Confartigianato chiedono ai vertici di viale Aldo Moro un incontro urgente per trovare una soluzione al problema del finanziamento del nuovo contratto di lavoro del trasporto pubblico locale.
“Quanto previsto dall’accordo regionale 2008 – 2010 sottoscritto tra Regione ed Enti locali – affermano infatti i rappresentanti delle organizzazioni pubbliche e private nella lettera inviata alla Regione, a sindaci e presidenti delle Province emiliano – romagnole – non è sufficiente per la situazione economica e di bilancio in cui si trovano le aziende. Non è nemmeno congruente con quanto sottoscritto dal presidente Vasco Errani per conto della Conferenza dei Presidenti delle Regioni: un intervento integrativo per far fronte alle esigenze del settore TPL, grazie alle risorse provenienti dalle accise sui carburanti.
Chiediamo dunque alla Regione il rispetto di questo accordo, altrimenti le aziende pubbliche e private che gestiscono il TPL non potranno far fronte compiutamente all’applicazione del contratto di lavoro”.
L’obiettivo che le sei associazioni si propongono è dunque quello di attivare nel più breve tempo possibile “un comune confronto di merito per verificare la possibilità di interventi integrativi per arrivare a una soluzione positiva del problema. Il prossimo assestamento del bilancio regionale 2009 potrebbe costituire una valida occasione”.Manu Mich. – clickmobility.it