La risoluzione, presentata da Michele Meta del PD, punta agli investimenti nei servizi ferroviari di tpl, ad assicurare per gli anni 2010, 2011 l'attuale frequenza e gli stessi tempi di percorrenza del servizio intercity tra Firenze e Roma, confermare le fermate del servizio Eurostar ed Intercity presso le stazioni di Arezzo, Chiusi e Orvieto
E' stata approvata L'unanimità, ieri in Commissione Trasporti della Camera, una risoluzione, presentata da Michele Meta del Partito Democratico, che impegna il governo ad investire nei servizi ferroviari di trasporto pubblico, assicurare per gli anni 2010, 2011 L'attuale frequenza e gli stessi tempi di percorrenza del servizio intercity tra Firenze e Roma, confermare le attuali fermate del servizio Eurostar ed Intercity presso le stazioni di Arezzo, Chiusi e Orvieto.
Il voto unanime in Commissione è stato preceduto dL'audizione dei Comitati dei pendolari, ai quali va attribuito il merito di aver posto L'attenzione delL'opinione pubblica, con precisa determinazione, L'urgenza dei problemi relativi al trasporto ferroviario pendolare. Soddisfazione da parte dei parlamentari del PD, in particolare quelli di Toscana e Umbria, impegnati a contrastare le politiche dei tagli di Trenitalia.
Entrando nel merito la risoluzione impegna il Governo:
– a rendere disponibili quanto più tempestivamente possibile le risorse previste dal decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, per gli investimenti del gruppo Ferrovie dello Stato e per la stipula dei nuovi contratti di servizio dello Stato e delle regioni con Trenitalia, relativi ai servizi ferroviari di trasporto pubblico;
– ad intraprendere tutte le iniziative che assicurino, per gli anni 2010 e 2011, L'attuale frequenza e gli stessi tempi di percorrenza del servizio intercity tra Firenze e Roma, garantendone il passaggio sulla tratta strategica direttissima Firenze-Roma, fino a quando non verrà effettuato L'ammodernamento ed il quadruplicamento della linea ferroviaria; tale garanzia dovrà esplicarsi anche mediante accordi con Trenitalia che assicurino che la stessa Trenitalia non possa retrocedere tali treni sulla linea lenta, e prevedendo, quando ciò accada, cospicue penali da rifondere allo Stato ed ai passeggeri;
– ad intraprendere tutte le iniziative atte a confermare le attuali fermate del servizio Eurostar ed Intercity presso le stazioni di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto;
a recepire tempestivamente la direttiva comunitaria 2007/58/CE, al fine di promuoverne i principi e le finalità espresse, realizzando una effettiva concorrenza nel trasporto pubblico ferroviario;
– a non operare ulteriori tagli di risorse per scongiurare il rischio di marginalità di alcuni territori e a tutelare il diritto alla mobilità dei milioni di pendolari nel nostro Paese;
– ad assicurare maggiori finanziamenti alle regioni, affinché queste ultime, attraverso lo strumento del «contratto dei servizi» con FS o con gestori privati, possano adeguare il materiale rotabile attualmente dedicato al trasporto regionale che non ha le caratteristiche tecniche per raggiungere velocità di crociera pari o superiori ai 200 km/ora necessarie per transitare nelle linee ad alta velocità senza arrecare disturbo al resto del traffico;
– a predisporre, in tempi brevi – al fine di assicurare ad un notevole bacino di utenza servizi adeguati e al tempo stesso evitare rallentamenti dei treni ad alta velocità – uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di nuove stazioni ferroviarie «in linea» sulla direttissima Firenze-Roma, con particolare riferimento ai centri di Arezzo, Chiusi e Orvieto, verificando in via propedeutica la sussistenza delle condizioni minime in grado di soddisfare sia gli aspetti tecnico-economici sia quelli di tipo commerciale.
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