L’attivazione della Bergamo-Albino è nel contesto nazionale un importante risultato che colloca Bergamo fra i pioneri della nuova stagione di rilancio e sviluppo del “ferro”

Bergamo. Il debutto della linea metro tramviaria tocca quota 1500

Bergamo. Il debutto della linea metro tramviaria tocca quota 1500

Scarfone “l'affluenza ed il successo sono andati ben al di là delle aspettative, considerando soprattutto la fase sperimentale. La Linea T1 Bergamo-Albino è, in Lombardia, la prima realizzazione di un sistema innovativo, basato sulla moderna tecnologia tramviaria, progettata e realizzata al di fuori del contesto milanese, quale segno di uno scenario di sviluppo di moderni sistemi di mobilità su ferro ad elevata qualità”

Un debutto a quattro cifre per la nuova linea metro tramviaria.
Il primo giorno di attivazione del servizio sulla tratta Bergamo–Alzano Centro alle 16.30 aveva già fatto registrare un afflusso di viaggiatori stimato intorno alle 1000 persone, con una previsione globale di giornata attestata intorno ai 1500 viaggiatori.
Considerando poi che nel fine settimana il servizio ha contato 33500 presenze i risultati sono decisamente lusinghieri.

"Una risposta positiva – sottolinea con orgoglio Gianni Scarfone, amministratore delegato di Teb Spa e direttore generale Atb -. L'affluenza ed il successo sono andati ben al di là delle aspettative soprattutto considerando che siamo in una fase sperimentale".
Il servizio infatti è limitato ad Alzano sino al 10 giugno, poggia su un orario sperimentale e può fruire soltanto di dieci fermate, invece delle complessive 16, inoltre L'orario entrerà a pieno regime a settembre, con frequenze raddoppiate rispetto alle attuali.
Naturalmente sino al 10 giugno resteranno invariati i collegamenti già esistenti su gomma, ed è normale che chi non conosce il servizio nuovo tenda a mantenere le abitudini precedenti.
"Quindi il risultato è ancor più positivo".L'obiettivo della Teb – Tramvie Elettriche Bergamasche Spa – è di arrivare a trasportare tra i novemila e i 14 mila passeggeri al giorno "numeri che, anche in base ad altre esperienze precedenti, potremo raggiungere in un periodo che va dai 18 ai 36 mesi e, naturalmente, solo dopo L'entrata in servizio delL'intera tratta e con L'ingresso delL'orario a regime – conferma Gianni Scarfone -".
"L’inaugurazione della linea metro tramviaria Bergamo-Albino è un momento storico per Bergamo e la Valle Seriana, che si arricchiscono di un’infrastruttura strategica destinata a migliorare la qualità della vita e dello sviluppo di questi territori – sottolinea Scarfone -".Si tratta di un risultato importante: il ripristino di un’infrastruttura su “ferro” soppressa  nel 1967, in pieno boom economico concentrato sulla motorizzazione di massa, con una soluzione tecnologica – il tram – che già in Europa (Francia e Germania in particolare) si è rivelata determinante nel favorire il miglioramento dell’assetto urbanistico, dello sviluppo del territorio e della qualità della mobilità nelle aree interessate.
La nuova linea tramviaria fra Bergamo e Albino segna dunque il ritorno del tram nel territorio bergamasco, rievocando un passato caratterizzato da una diffusa rete di trasporto su ferro che aveva raggiunto agli inizi del ‘900 un’ampia estensione sia in città che in provincia, poi entrata in sofferenza con la seconda guerra mondiale e dismessa nel dopoguerra (1957).Ed è ancora Scarfone a tracciare i dettagli delle trasformazioni compiuti negli ultimi 50 anni dal territorio "trasformazioni socio-economiche, territoriali e urbanistiche imponenti: il nostro territorio e il suo “paesaggio” sono profondamente mutati, siamo ormai inseriti in contesti locali caratterizzati da un continuum insediativo e la nostra realtà è alla ricerca di una propria vocazione, di uno specifico ruolo nella città “diffusa” o lineare, che si estende ben al di fuori dai confini provinciali e oltre gli stessi confini regionali".

Radicali sono stati anche i mutamenti nei comportamenti e negli stili di vita, per decenni concentrati sullo sviluppo del trasporto privato non solo come necessità, ma anche come espressione di status ed emancipazione, oggi alle prese con l’insostenibilità delle sue conseguenze (costi individuali e collettivi della congestione da traffico) che sembrano pervenire oggi a modelli più equilibrati e sostenibili, frutto di scelte razionali da parte di cittadini-consumatori sempre più consapevoli del rischio ambientale e disposti a muoversi con mezzi collettivi di qualità. La tramvia Bergamo – Albino rappresenta un’alternativa moderna e funzionale.

"La Linea T1 Bergamo – Albino è, in Lombardia, la prima realizzazione di un sistema innovativo, basato sulla moderna tecnologia tramviaria, progettata e realizzata al di fuori del contesto milanese, quale segno concreto di uno scenario di sviluppo di moderni sistemi di mobilità su ferro ad elevata qualità – spiega Scarfone -".

La T1 è il primo tratto di un sistema trasportistico che vedrà nel prossimo futuro sviluppi progettuali e importanti investimenti, e che ha tra le sue priorità:
– il collegamento tra la stazione ferroviaria di Bergamo e L'Aeroporto di Orio al Serio;
– la Linea metrotramviaria T2 della Valle Brembana da Bergamo a Villa d'Almè;
– la Linea cittadina urbana T3  da via Corridoni al Nuovo Ospedale "Papa Giovanni XXIII”;
– il Sistema Ferroviario Metropolitano lungo le direttrici Ponte San Pietro – Albano Sant'Alessandro e Bergamo – Treviglio.

"Poche sono nel nostro Paese le realtà territoriali di media dimensione che, come la nostra, in questi anni hanno avuto il coraggio e la determinazione di puntare alla realizzazione di sistemi su ferro (Sassari, Cagliari, Messina, Padova..). Ma mai senza fatica e senza fare i conti con contrasti e dissensi".

L’attivazione della Bergamo-Albino è nel contesto nazionale un importante risultato che colloca Bergamo fra i pioneri di questa nuova stagione di rilancio e sviluppo del “ferro”, "che auspichiamo caratterizzi la modernizzazione dei sistemi di mobilità e trasporto della Lombardia e del Paese, e che è motivo di soddisfazione fra quanti in questi anni si sono impegnati, nelle istituzioni e nella società, per conseguire questo importante obiettivo.
Si sta chiudendo una fase, durata qualche decennio, caratterizzata da una forte prevalenza di progetti e di investimenti in materia di infrastrutture per la mobilità con al centro la viabilità stradale rispetto alla quale il territorio era da tempo e, in parte lo è ancora, in una condizione di arretratezza e forte ritardo. Con l’attivazione della linea tramviaria Bergamo – Albino e la progressiva realizzazione degli interventi previsti dal disegno di rete messo a punto in questi anni può aprirsi una nuova stagione, una fase che metta davvero al centro il diritto alla mobilità dei cittadini, che abbiamo ragione di credere non possa più essere garantito solo dal trasporto privato su gomma, ma dall’intermodalità e dall’integrazione tra soluzioni di trasporto diversificate in grado rispondere con efficienza alle esigenze delle donne e degli uomini di oggi".

Manu Mich. – clickmobility.it

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