Il percorso negoziale verso il nuovo CCNL viene previsto nel Protocollo attraverso tre fasi fra loro successive. La terza ed ultima dovrà definire, sulla base degli esiti della seconda fase, gli ulteriori elementi contrattuali che si aggiungeranno ai primi 4 già indicati nel Protocollo e disciplinati nel corso della prima fase
E' attesa per oggi alle 15.30, presso la Sala del Parlamentino del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in Piazzale di Porta Pia 1, la firma del protocollo d'intesa tra le associazioni datoriali e quelle sindacali del trasporto pubblico locale.
Alla sottoscrizione delL'accordo sarà presente il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.
Il Protocollo siglato il 30 aprile scorso presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti rappresenta la “prima pietra” nella costruzione del nuovo CCNL della Mobilità.
Il Protocollo è stato siglato, congiuntamente al Ministero, dalle associazioni datoriali Ancp (cooperative dei servizi di supporto ferroviario), Anav (imprese private del TPL), Asstra (imprese pubbliche del TPL), Federtrasporto (Gruppo FS, imprese dell’accompagnamento ferroviario “notte” ed imprese della ristorazione ferroviaria a bordo treno) e dalle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti (già stipulanti del CCNL Attività Ferroviarie e del CCNL del Trasporto Pubblico Locale), nonché da Orsa Trasporti, Fast (già stipulanti del CCNL Attività Ferroviarie) e Faisa (già firmataria del CCNL Trasporto Pubblico Locale).
Al Protocollo non ha invece aderito l’associazione datoriale Fise-Assofer (imprese dei servizi di supporto ferroviario) la quale anzi, già il 30 marzo, aveva comunicato formalmente al committente FS e alle Organizzazioni Sindacali la disdetta del CCNL delle Attività Ferroviarie. Nei prossimi giorni, svolte le verifiche interne ai diversi soggetti firmatari e non, il Protocollo sarà formalmente sottoscritto da tutte le parti stipulanti e dallo stesso Ministro di Infrastrutture e Trasporti. Ma andiamo con ordine.
L’intesa si compone di quattro punti di premessa, di sei punti di accordo e di due allegati. Gli allegati disciplinano l’attuazione del punto di accordo riferito agli aspetti economici relativi al 2008. Tra i punti di premessa figura l’accordo del 21 novembre 2007 presso il Ministero del Lavoro con il quale il Governo allora in carica e tutte le parti sociali, datoriali e sindacali, titolari della contrattazione del CCNL Attività Ferroviarie e del CNL Trasporto Pubblico Locale convennero sulla necessità di dare vita ad un nuovo CCNL unico. Tale riferimento conferma la piena legittimità, così nuovamente riconosciuta anche dalle controparti, della piattaforma sindacale per il nuovo CCNL della Mobilità elaborata dalle Organizzazioni Sindacali, approvata dall’Assemblea Nazionale Qaudri e Delegati del 21 febbraio 2008, inviata alle controparti il giorno successivo e sulla base della quale si è avviata la vertenza contrattuale, si sono svolti tre scioperi nazionali (maggio, luglio e novembre 2008) e si è giunti al Protocollo ministeriale del 30 aprile.
I sei punti di accordo, invece, descrivono:
– gli obiettivi generali del nuovo CCNL;
– i primi istituti che le parti individuano da subito come appartenenti al nuovo CCNL;
– il percorso negoziale successivo per la progressiva implementazione del nuovo CCNL;
– gli impegni del Ministro in tema di clausole sociali;
– gli obblighi di natura contrattuale ribaditi dal committente FS nei confronti degli appaltatori dei servizi di pulizia, dichiarazione resa necessaria a causa della posizione assunta da Fise-Assofer.
I due allegati, infine, uno riferito all’area contrattuale del Trasporto Pubblico Locale e l’altro a quella delle Attività Ferroviarie, definiscono gli aspetti di carattere economico relativi all’anno 2008 con una soluzione identica per entrambi i settori contrattuali precedentemente distinti, come descriviamo nel successivo paragrafo dedicato a questa parte del Protocollo.
Il percorso negoziale verso il nuovo CCNL viene previsto nel Protocollo attraverso tre fasi fra loro successive. La prima, di cui si prevede la conclusione entro il prossimo mese di giugno, riguarda la stesura della disciplina contrattuale relativa al campo di applicazione, al sistema delle relazioni industriali e al mercato del lavoro, nonché alla decorrenza e alla durata del nuovo CCNL.
La seconda, da attivare a seguire, riguarda il rinnovo delle altre materie contrattuali che, non essendo “catalogate” tra quelle immediatamente proprie del CCNL della Mobilità, saranno oggetto di negoziato in due distinti tavoli di trattativa, uno riferito al Trasporto Pubblico Locale e l’altro alle Attività Ferroviarie, ai quali parteciperanno i soggetti negoziali datoriali e sindacali già stipulanti o firmatari dei precedenti rispettivi CCNL. La terza ed ultima fase dovrà infine definire, sulla base degli esiti negoziali della seconda fase, gli ulteriori elementi contrattuali che si aggiungeranno ai primi quattro già indicati nel Protocollo e disciplinati nel corso della prima fase negoziale. Ovviamente, solo a quel punto sarà possibile verificare lo stato di concreta costruzione del nuovo CCNL e sarà possibile valutarne gli ulteriori, eventualmente ancora necessari, sviluppi. Manu Mich. – clickmobility.it