Fise non si è presentata alla riunione con tutta probabilità come atto conseguente alla comunicazione di disdetta del CCNL Attività Ferroviarie e del relativo accordo di confluenza, comunicata alle organizzazioni sindacali il 30 marzoLa delegazione ministeriale propone nuovo aggiornamento all'8 di aprile
Il nuovo confronto sul CCNL mobilità, tenutosi la scorsa settimana, si è chiuso ancora una volta con un nulla di fatto.
Sindacati e associazioni datoriali sono tornate ad incontrarsi presso il Ministero senza peraltro trovare punti comuni di accordo.
L'incontro non ha permesso di registrare "le condizioni necessarie alla concretizzazione del protocollo "preliminare" proposto dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti e intorno al quale il negoziato è imperniato da oltre tre mesi" – spiegano in un comunicato i sindacati -.
Le parti, in occasione delL'incontro, come proposto dalla delegazione ministeriale hanno proseguito il confronto sugli aspetti di carattere economico riferiti, in particolare, L'anno contrattuale 2008, nel frattempo trascorso.
Da parte sindacale è stata ribadita la proposta già presentata in occasione del precedente incontro delL'11 marzo scorso e, poi, nel successivo incontro del 25 marzo.
La proposta in oggetto prevede la possibile regolazione delL'anno 2008 attraverso "una tantum", calcolata facendo riferimento al tasso di inflazione reale consuntivato dL'Istat per L'anno scorso ed applicando tale indice alle retribuzioni mensili convenzionali di riferimento, sostanzialmente analoghe tra CCNL del TPL e CCNL delle Attività Ferroviarie, già adottate negli ultimi rinnovi contrattuali dei due settori. Inoltre, la proposta sindacale prevede che L'importo calcolato come descritto per L'anno 2008 assuma carattere retributivo strutturale per aprire L'anno 2009, attraverso il conseguente adeguamento degli importi contrattuali tabellari con decorrenza gennaio.
Sulla proposta si sono registrate posizioni distinte delle diverse associazioni datoriali, come si è avuto modo di rilevare anche negli incontri precedenti.
Entrando nel merito:
– Asstra, Anav e Federtrasporto ritengono percorribile la prima parte della proposta sindacale (regolazione attraverso "una tantum" delL'anno contrattuale 2008), ma hanno sostenuto la necessità di frazionare (a gennaio e a settembre) il conseguente adeguamento degli importi contrattuali tabellari;
– Ancp, senza pronunciarsi nel merito, ha chiesto tempo per svolgere una propria verifica interna;
– Fise non si è presentata alla riunione, senza alcuna comunicazione preventiva al Ministero, ma con tutta probabilità come atto conseguente alla comunicazione di disdetta del CCNL Attività Ferroviarie e del relativo accordo di confluenza, comunicata alle organizzazioni sindacali il 30 marzo.
Con riferimento a Fise la delegazione sindacale "ha denunciato al Ministero – si legge in un comunicato – la particolare gravità della recente decisione delL'associazione datoriale che, in questo modo, ha inteso condizionare in modo strumentale il percorso contrattuale, ma, soprattutto, rischia di provocare una pesantissima vertenza sindacale nel settore degli appalti ferroviari dei servizi di pulizia e accessori".
La delegazione sindacale ha sottolineato alla delegazione ministeriale "la responsabilità in capo al Ministero, il quale, da oltre un mese, ha dichiarato la propria disponibilità ad attivare L'iniziativa richiestagli da Fise e Ancp per verificare la situazione del settore".
Da parte loro, i rappresentanti di FS (presenti alla riunione nelL'ambito della delegazione di Federtrasporto), su richiesta della delegazione ministeriale hanno svolto una sintetica descrizione della situazione degli appalti ferroviari e hanno confermato la loro disponibilità, peraltro già espressa in passato, ad aderire L'eventuale iniziativa sul settore che sarà assunta dal Ministero.
Su richiesta della delegazione ministeriale, gli stessi rappresentati FS hanno informato che "Trenitalia sta valutando se e in che misura la disdetta contrattuale comunicata da Fise alle organizzazioni sindacali, ma non al committente, configuri violazioni ai presupposti di ammissibilità alla gara contenuti nella procedura di bandi in corso".
Visto il nulla di fatto, nonostante interruzioni e successiva ripresa del confronto, la delegazione ministeriale ha proposto un nuovo aggiornamento del confronto, per il quale è stata ipotizzata la data delL'8 aprile, termine entro il quale, tra L'altro, il Ministero dovrebbe convocare le parti interessate alla vicenda del settore degli appalti ferroviari e verificare il rientro in Fise del percorso contrattuale.
Da parte sindacale è stato infine ribadito alla delegazione ministeriale che, rispetto L'ipotesi di Protocollo "preliminare" presentata dal Ministro alle parti sociali fin dal 29 gennaio scorso, permane dissenso su:
– L'estrema incertezza sul percorso negoziale che dovrebbe portare, successivamente allo stesso Protocollo "preliminare", verso il nuovo CCNL della Mobilità;
– la sostanziale inconsistenza delL'impegno descritto dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti per L'adozione di un'idonea clausola sociale rispetto ai processi di liberalizzazione, riassetto del sistema delle imprese, gare ed affidamento del servizio. Manu Mich. – clickmobility.it