In fatto di tpl l’enfasi viene posta sul sistema ferroviario, al punto che ben 2/3 degli investimenti statali previsti saranno destinati a una rete nazionale efficiente e ad alta velocità. Nel lungo periodo, optare per la rotaia piuttosto che per l’asfalto porterà vantaggi a livello ambientale, come anticipato nel progetto QUANTIFY
Con l’adozione di un piano a favore dei trasporti ecocompatibili, la Danimarca mira a ridurre le emissioni di CO2, alleviare la congestione stradale e diminuire l’inquinamento. Inoltre, sono in fase di definizione investimenti finalizzati alla creazione di una nuova rete ferroviaria ad alta velocità.
Il governo danese ha presentato un piano di trasporti rivoluzionario: nei prossimi quattro anni è infatti previsto un investimento di 20 miliardi di euro volto a rendere il settore nazionale dei trasporti decisamente più ecocompatibile. Il piano prevede una massiccia revisione dei settori del trasporto domestico e merci a livello nazionale.
La Danimarca dipende in modo particolare dal trasporto su strada, che però comporta l’emissione, ogni anno, di ben 5 tonnellate di CO2 pro capite, una cifra notevolmente superiore alla media dell’UE-27 di 1,99 tonnellate. Nel complesso, a livello nazionale vengono emesse 10,6 tonnellate di CO2 pro capite (la media dell’UE-27 si assesta sulle 7,88 tonnellate).
Il governo danese ha pertanto definito cinque misure chiave:
1. Incentivi per le auto “verdi”
2. Finanziamenti per la ricerca pubblica sulle nuove tecnologie di trasporto ecocompatibile
3. Investimenti significativi nel trasporto pubblico
4. Sistemi di traffico intelligenti
5. Una nuova strategia stradale
Tramite gli incentivi fiscali il piano punta a stimolare i cittadini a prendere in considerazione anche le emissioni di CO2 e L'efficienza energetica al momento di acquistare un'auto: la tassa di immatricolazione corrisponderà infatti al livello di emissioni del modello scelto. La combinazione di una simile misura e di tariffazioni stradali intelligenti consentirà una drastica riduzione di traffico, rumore e inquinamento.
Altro obiettivo è stimolare la domanda di auto elettriche e ibride efficienti dal punto di vista energetico, un settore che godrà dei finanziamenti previsti dal nuovo piano: il governo ha infatti esentato le auto elettriche dal pagamento delle tasse almeno fino al 2012, motivando in tal modo le case automobilistiche a sviluppare auto di questo tipo per il mercato danese.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, l’enfasi viene posta sul sistema ferroviario, al punto che ben due terzi degli investimenti statali previsti saranno destinati a una rete nazionale efficiente e ad alta velocità. Nel lungo periodo, optare per la rotaia piuttosto che per l’asfalto porterà vantaggi a livello ambientale, come anticipato nel progetto QUANTIFY del Sesto programma quadro (6PQ) dell’UE, relativo all’impatto sul clima del settore dei trasporti.
La rete andrà a inserirsi in un sistema di trasporti più ampio, in linea con il concetto di intermodalità promosso nell’ambito del programma comunitario Marco Polo per progetti che mirano a trasferire il trasporto merci dalla strada alla ferrovia e alla navigazione marittima o interna.Manu Mich. – clickmobility.it