La trattativa registra alcuni passi avanti consentendo, nonostante alcune rigidità e difficoltà, di chiarire aspetti cruciali per la buona riuscita del percorso

Roma. CCNL mobilità: aggiornato al 20 aprile confronto in sede ministeriale

Roma. CCNL mobilità: aggiornato al 20 aprile confronto in sede ministeriale

La principale difficoltà riguarda la posizione assunta da Fise e Ancp, associazioni datoriali del settore pulizie e servizi ferroviari, che hanno espresso la propria indisponibilità a sottoscrivere impegni di carattere contrattuale. In particolare Fise ha comunicato ai sindacati la disdetta del contratto delle attività ferroviarie

L’intera giornata di mercoledì è stata teatro d' una ennesima sessione di incontro, presso il Ministero, per la risoluzione delle problematiche che da tempo tengono bloccato l’avvio delle trattative contrattuali tra le parti sociali.
Com’è ormai noto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta svolgendo da mesi un'operazione di mediazione nel tentativo di sbloccare la situazione.

La trattativa ha registrato alcuni passi avanti consentendo, nonostante alcune rigidità e difficoltà del tavolo, di chiarire diversi aspetti cruciali per la buona riuscita del percorso. In particolare la soluzione praticabile e studiata nel corso di queste riunioni prevederebbe un Protocollo che individua i primi punti comuni del Contratto della Mobilità e rimanda, per ora, ai tavoli di settore la restante normativa. Contestualmente al protocollo per la parte economica è stata analizzata una prima soluzione, relativa all’anno 2008, suddivisa in allegati diversificati in base al settore e che prevede una soluzione unica per gli arretrati e una strutturalità in busta paga dal 2009.

Il confronto, però vista la mancanza di novità davvero rilevanti, è stato aggiornato al 20 aprile.
Attualmente la principale difficoltà riguarda la posizione assunta da Fise e Ancp, rispettivamente associazioni datoriali del settore pulizie e servizi ferroviari, che hanno espresso la propria indisponibilità a sottoscrivere impegni di carattere contrattuale ed in particolare Fise ha comunicato alle organizzazioni sindacali la disdetta del contratto delle attività ferroviarie.

Il Ministero in vista dell’incontro del 20 si è impegnato, attraverso una propria iniziativa di verifica con il Gruppo Fs e con le imprese del settore delle pulizie e dei servizi, a valutare la situazione degli appalti ferroviari.

I riferimenti della vertenza  sono riassumibili in 5 punti:

– stipula di un protocollo che avvii un percorso contrattuale comune su alcune materie di carattere generale quali le relazioni industriali ed il mercato del lavoro;
– avvio di un percorso contrattuale di rinnovo, specifico delle singole aree contrattuali, sulle rimanenti materie;
– copertura economica dell’anno 2008 tramite una “una-tantum” che riconosca 60 euro mensili a livello/parametro medio per entrambe le aree contrattuali (“E” per le attività ferroviarie, “175” per trasporto pubblico locale) – da segnalare che, in special modo ASSTRA-ANAV, hanno chiesto in modo pregiudiziale di redigere per la parte economica due allegati “di settore” al Protocollo generale;
– strutturazione nel tabellare della stessa cifra all’inizio del 2009 (posizione sindacale) ovvero nel corso del 2009, con copertura tramite ulteriore “una tantum” per i mesi pregressi del 2009 (posizione parti datoriali);
– clausola sociale.

Le parti erano molto vicine ad un’intesa già prima della riunione di mercoledì scorso 1 aprile, essendo ormai la discussione incentrata su distanze tipiche di un negoziato arrivato alla stretta finale. Inoltre, anche il Ministero aveva dichiarato un impegno del Ministro sulla clausola sociale.

"A questo punto, però, è nato il problema dei 10.000 lavoratori degli appalti ferroviari, in seguito alla disdetta da parte di Fise del contratto delle attività ferroviarie, alla quale si sono associate delle dichiarazioni di riserva da parte anche di ANCP – spiegano le sigle sindacali -.
Questo aspetto ha rappresentato il problema principale per quasi tutta la giornata, problema che non ha trovato ancora soluzione. A ciò si è aggiunta un'altra questione non di poco conto, in quanto ASSTRA E ANAV hanno dichiarato di essere in condizioni di poter solo “siglare” l’accordo economico, ma non di firmarlo in quanto ancora in attesa di un avallo da parte della Conferenza Stato-Regioni o almeno dell’assessore capo fila delle Regioni".

In considerazione:

– delle distanze ancora presenti al tavolo sulla strutturazione degli aumenti per il 2009;
– del problema appalti ferroviari (prevista una riunione Ministero – Fs per oggi);
– del problema della non validità effettiva sulla parte economica da parte di ASSTRA-ANAV (problema che dovrebbe risolversi nella prossima settimana)
– dell’assenza da parte dei rappresentanti di ASSTRA per tutta la prossima settimana il capo di Gabinetto del Ministro ha riconvocato le parti per lunedì 20 aprile 2009.Manu Mich. – clickmobility.it

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