Il provvedimento intende contrastare il calo del traffico ferroviario delle merci

Bologna. Licenziato progetto di legge, presentato dalla giunta regionale, a sostegno del trasporto ferroviario delle merci

Bologna. Licenziato progetto di legge, presentato dalla giunta regionale, a sostegno del trasporto ferroviario delle merci

Previsto uno stanziamento di 9 mln di euro in tre anni con aiuti finalizzati a compensare la differenza dei costi esterni aggiuntivi del trasporto su strada rispetto a quello su rotaia, con particolare riferimento al trasporto ferroviario di corto raggio, utilizzando per la loro stima il programma Marco Polo

La commissione territorio, ambiente e mobilità della Regione, presieduta da Marco Barbieri, ha licenziato il progetto di legge, presentato dalla Giunta,  “Interventi per il trasporto ferroviario delle merci”.

Gli 11 articoli del testo hanno avuto il voto favorevole dei gruppi presenti, tranne quello di fi- pdl che, attraverso Ubaldo Salomoni, si è astenuto sulla parte dell’articolato con carattere generale (artt. 1-2-4-5 -10- 11) e ha votato contro quella che ne disciplina gli aspetti finanziari (artt. 3- 6-7-8-9).
Voto favorevole (astenuto fi-pdl) anche all’emendamento, firmato dal relatore del testo, Mauro Bosi (pd), che modifica la clausola valutativa del provvedimento (art.10).

La nuova stesura arricchisce le informazioni che la Giunta deve fornire annualmente alla commissione consiliare, prevedendo che, oltre al numero dei servizi aggiuntivi di trasporto ferroviario attivati, comunichi notizie anche su: l’incremento delle merci trasportate, la tipologia dei beneficiari dei contributi, le risorse stanziate; il grado di copertura degli interventi.
Il provvedimento intende infatti contrastare il calo del traffico ferroviario delle merci.
A questo scopo stanzia 9 milioni di euro in tre anni (3 per ogni anno). Gli aiuti sono finalizzati a compensare la differenza dei costi esterni aggiuntivi del trasporto su strada rispetto a quello su rotaia, con particolare riferimento al trasporto ferroviario di corto raggio, utilizzando per la loro stima il programma Marco Polo, che quantifica i costi dell’inquinamento acustico ed atmosferico, degli incidenti, delle infrastrutture e della congestione stradale.

Il testo, a tutela dei clienti e del mercato, chiede alle imprese di scontare il contributo dallo schema tariffario applicato agli utenti, di garantire la continuità dei servizi aggiuntivi per almeno altri due anni dopo la conclusione del periodo d’incentivazione e di non aumentare il costo del servizio (tranne che per il tasso d’inflazione) per il biennio successivo alla fine del contributo regionale. Potranno beneficiare di tale aiuto finanziario tutte le imprese logistiche e ferroviarie, anche in forma consorziata o cooperativa, che organizzano il trasporto su ferro delle merci.Manu Mich. – clickmobility.it

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