Già a luglio, in una lettera inviata al Comune, Brianza Trasporti aveva sollevato  questioni di illegittimità

Monza. Tpm: contro la cessione a Net srl Brianza Trasporti ricorre al Tar

Monza. Tpm: contro la cessione a Net srl Brianza Trasporti ricorre al Tar

Brianza solleva due questioni. Il conferimento dei bus monzesi in Net sarebbe in contraddizione con lo statuto di Brianza Trasporti di cui fa parte anche Tpm e sarebbe illegittimo anche per questioni di concorrenza. Net è già titolare del servizio di tpl nel bacino della Provincia di Milano nel «lotto 3» a nord est e, secondo l’avvocato, non può partecipare a Brianza Trasporti titolare del «lotto 2» brianzolo

La cessione dei Trasporti Pubblici Monzesi (TPM) a NET (gruppo ATM) è oggetto d'un ricorso al Tar presentato da Brianza Trasporti.
A giugno, è ormai cronaca, dopo una lunga trattativa tra i vertici di ATM, della controllata NET, della locale TPM e dei rappresentanti delle tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, si è conclusa L'operazione di conferimento di T.P.M. (azienda del trasporto pubblico di Monza di proprietà del Comune di Monza) in N.E.T srl (azienda del trasporto pubblico del lotto nord-est-Vimercatese di proprietà ATM).

“Questa è per Monza un’operazione storica – aveva dichiarato il sindaco Marco Mariani – che permetterà un risparmio di circa 3 milioni e mezzo di euro all’anno; denaro pubblico che potrà essere impiegato per servizi e opere per i cittadini. Si tratta di uno dei passaggi chiave del nostro quinquennio amministrativo. Il ramo d’azienda di TPM causava, infatti, alle casse comunali una perdita mensile di circa 300 mila euro”.

“La cessione del ramo di TPM riferito ai trasporti pubblici non causerà alcun disagio ai cittadini – aveva sottolineato a giugno Cesare Boneschi, assessore agli Enti Partecipati -. Saranno garantiti tutti i servizi ora in essere. Il personale verrà assunto dall’azienda controllata NET, garantendo continuità occupazionale ai lavoratori, sia a quelli con un contratto a tempo indeterminato, sia a quelli con contratto a tempo determinato o interinale. TPM  d’ora in avanti avrà un personale di circa 15 persone che si occuperanno della sosta, della mobilità e della videosorveglianza”.

I giorni scorsi, come una doccia fredda, in Comune è arrivata la notifica di ricorso al Tar da parte di Brianza Trasporti. Al momento non si conoscono ancora i motivi del ricorso, anche se a luglio Brianza Trasporti aveva già inviato una lettera in cui sollevava questioni di illegittimità.

«Il ricorso è arrivato dopo 105 giorni dal via libera della cessione – ha spiegato L'assessore Boneschi -. Ora daremo l’incarico al nostro legale per la difesa al Tar. Ma siamo tranquilli: prima di concludere la cessione avevamo fruito della consulenza di 3 avvocati e tutti avevano confermato la correttezza dell’operazione».

Brianza Trasporti, come si evince dalle notizie societarie – è la  società consortile costituita da Autoguidovie, Compagnia Trasporti Nord Milano (CTNM) e Trasporti Pubblico Monzesi (TPM)  che dal 1° novembre 2007, per 7 anni, dovrà gestire il servizio di Trasporto Pubblico nell’area di Monza e della Brianza, affidato dalla Provincia di Milano a seguito di gara.
Nella lettera inviata al Comune dall’avvocato di Brianza Trasporti si sollevavano principalmente due questioni. Il conferimento dei bus monzesi in Net – sottolineava L'avvocato – sarebbe in contraddizione con lo statuto di Brianza Trasporti di cui fa parte anche Tpm e sarebbe illegittimo anche per questioni di concorrenza. Net, infatti, già è titolare del servizio dei trasporti pubblici nel bacino della Provincia di Milano nel cosiddetto «lotto 3» a nord est e, secondo l’avvocato, non può partecipare a Brianza Trasporti titolare del «lotto 2» brianzolo. Manu Mich. – clickmobility.it

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