Tre i punti posti all’ordine del giorno del direttivo:  valutazione del quadro normativo del settore del tpl, analisi del sistema delle risorse a sostegno del tpl, contratto di lavoro

Bergamo. Concluso il direttivo nazionale Asstra, ospitato quest'anno da Atb

Bergamo. Concluso il direttivo nazionale Asstra, ospitato quest'anno da Atb

Panettoni: “Con il cosiddetto Decreto salva infrazioni finalmente un po' di chiarezza per il settore del tpl. Con le poche ma sostanziali modifiche, volute dal ministro Fitto e dal ministro Matteoli per i trasporti, alla precedente riforma delle public utilities si riaprono prospettive reali per una riforma del settore del trasporto pubblico locale”

Si sono conclusi oggi i lavori del direttivo nazionale di ASSTRA L'Associazione delle società ed enti del trasporto pubblico locale, che riunisce le maggiori aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli Enti Locali che private. Il direttivo si è dato appuntamento, per quest’anno, a Bergamo, in ATB, azienda associata ASSTRA che esprime nella persona del direttore generale, Gianni Scarfone, il presidente ASSTRA Lombardia.

Tre gli importanti punti posti all’Ordine del giorno del direttivo, guidato da Marcello Panettoni presidente ASSTRA Nazionale, nel dettaglio Valutazione del quadro normativo del settore del tpl, analisi del sistema delle risorse a sostegno del tpl, contratto di lavoro del settore tpl.

"Il quadro normativo nel settore del tpl era diventato di difficile interpretazione e applicazione a causa di molteplici interventi normativi, spesso contraddittori, susseguiti negli anni – fanno notare in Asstra – Con il cosiddetto Decreto salva infrazioni, varato nel Consiglio dei Ministri lo scorso 9 settembre, si  pone fine al giallo degli stralci riguardanti i settori esclusi dalla manovra di correzione delL'art. 23 bis (riforma dei servizi pubblici locali).  

"Finalmente un po' di chiarezza per il settore dei trasporti pubblici locali – dichiara il presidente Marcello Panettoni -. Con le poche ma sostanziali modifiche, volute dal ministro Fitto e dal ministro Matteoli per i trasporti, alla precedente riforma delle public utilities si riaprono prospettive reali per una riforma del settore del trasporto pubblico locale. Soprattutto si ristabilisce un principio basilare della società fondata sul diritto: la certezza delle norme. Perché tra disciplina nazionale di settore, regolamento europeo, riforma generale dei servizi pubblici, mai settore ha conosciuto in Italia – il paese che vanta il maggior numero di leggi in Europa – una profusione di interventi legislativi uno diverso dL'altro, uno sovrapposto L'altro, come quella che ha bombardato il settore dei trasporti pubblici negli ultimi 10 anni. Adesso è più chiaro che tipo di liberalizzazione regolata è possibile immaginare per i servizi di bus, tram e metro, quali sono i tempi per mettere in atto le nuove norme, e quali sono gli ambiti di autonomia delL'ente locale riguardo alle gestioni in-house".

"Ma con questo intervento – conclude Panettoni – siamo lontani dL'aver risolto i problemi del settore, rimane sempre aperta la questione delle risorse". “E’ necessario – aggiunge il Presidente ASSTRA – che le risorse aggiuntive che lo Stato ha destinato al TPL attraverso le Regioni previste dalla Legge Finanziaria del 2008 siano interamente trasferite e stanziate al settore! Su questo, siamo in grave ritardo”. Gianni Scarfone, presidente ASSTRA Lombardia, ha  sottolineato “l’impegno delle aziende lombarde al tavolo della discussione del progetto di legge promosso dall’assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, per la riforma dell’organizzazione del trasporto pubblico locale e dell’ affidamento delle gare in Lombardia”.
La delegazione di ASSTRA nazionale ha, inoltre,  visitato la sede e il Museo di ATB, gli impianti della funicolare, e il deposito e gli impianti TEB. “Un’azienda efficiente, competitiva e con una storia affascinate” – ha commentato di Marcello Panettoni riferendosi all’ Azienda Trasporti Bergamo.Manu Mich. – clickmobility.it

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