In una scala di giudizi che va da 1 a 10 le domeniche a piedi si prendono Un'insufficienza raggiungendo solo un 4,9. In fatto di priorità messo al primo posto il rinnovo dei mezzi utilizzati per il trasporto merci, gli interventi per il miglioramento del riscaldamento domestico e, in terza battuta, interventi per la riduzione del traffico veicolare
Gli italiani non sottovalutano L'emergenza inquinamento: il 77% dei cittadini che vivono nelle città del nord considera che i livelli di smog abbiano raggiunto uno stadio preoccupante per la qualità delL'aria che respirano e la maggioranza di loro sarebbe disposta a modificare i propri comportamenti negli spostamenti da casa al lavoro, magari inforcando la bicicletta, andando a piedi o utilizzando più spesso i mezzi pubblici.
Tuttavia in una scala di giudizi che va da uno a dieci le domeniche a piedi si prendono una sonora insufficienza raggiungendo solo un 4,9.
I dati sono quelli che emergono dall’indagine realizzata da Cittalia con SWG in vista del blocco del traffico di domenica scorsa su un campione di 1000 cittadini.
Per respirare aria pulita sono stati 170 i Comuni italiani che hanno aderito allo stop alle auto, raccogliendo l’appello per una giornata a piedi dei sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino.
Lo scopo dell’iniziativa, nata dal coordinamento delle Città del nord, non era solo quello di risolvere il grave problema dell’inquinamento ma anche sensibilizzare amministratori e istituzioni ad affrontare insieme la lotta allo smog, individuando misure ed iniziative coordinate e coerenti utili a migliorare la qualità delL'aria nei nostri centri urbani.
Il sondaggio, partendo dalla situazione percepita (il 77% ritiene che L'inquinamento abbia raggiunto livelli preoccupanti), ha proposto agli intervistati misure da adottare per migliorare la qualità delL'aria. Alla domanda "Secondo Lei su quali fronti sarebbe necessario intervenire prioritariamente?" gli intervistati hanno messo al primo posto il rinnovo dei mezzi utilizzati per il trasporto merci, interventi per il miglioramento del riscaldamento domestico e, in terza battuta, interventi per la riduzione del traffico veicolare.
La ricerca, partendo dalla situazione percepita, ha proposto agli intervistati di dare un valore da 1 a 10 agli interventi utili a diminuire le emissioni inquinanti. In base alle risposte raccolte al primo posto con un voto medio di 8,6 si è piazzato il potenziamento del trasporto pubblico (bus, tram, ferrovia), seguito con 8 punti su 10 dalla rottamazione dei vecchi mezzi pubblici inquinanti, dagli incentivi per i cittadini che acquistano auto/motorini non inquinanti (7,4), dL'estensione delle piste ciclabili (7,3), dalla creazione di piu' parcheggi di scambio e da una simultanea chiusura dei centri storici al traffico privato (7,2), dal potenziamento dei sistemi di mobilità alternativi (car sharing, bike sharing, car pooling), dL'estensione delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato (6,4), dL'istituzione di pedaggi per L'ingresso nei centri abitati delle auto inquinanti (5,2), dalle domeniche senz'auto (4,9), da blocchi del traffico più frequenti (4,9), dalla riduzione dei limiti di velocita' in autostrada nei pressi dei centri abitati (4,7) e, infine, dL'introduzione della circolazione a targhe alterne (4,3).
In fatto di percentuali il 54% si dice "disponibile a spostarsi piu' spesso a piedi o in bicicletta", il 52% "a fare interventi di ristrutturazione in senso ecologico della propria abitazione" e il 50% "ad usare di piu' i mezzi pubblici", la percentuale di chi è disposto a "ridurre L'uso delL'auto privata" scende al 36%.
Il segretario generale delL'ANCI, Angelo Rughetti ha annunciato che invierà una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiedendo la convocazione di una Conferenza Unificata straordinaria sulle misure per combattere L'inquinamento nelle città.Manu Mich. – clickmobility.it