Il ministro Matteoli durante lo sciopero dei dipendenti Amt davanti al Salone Nautico ha promesso di trovare una soluzione entro oggi

Genova. Amt: dopo la protesta oggi la giornata della verità

Genova. Amt: dopo la protesta oggi la giornata della verità

I dipendenti si scusano con la città “ma Amt ha ricevuto un grosso pugno col nuovo piano aziendale. Si parla di oltre 400 esuberi su 2.450 dipendenti”Domani è convocato un vertice in Regione tra istituzioni locali, Amt e rappresentanti sindacali – Foto per gentile concessione dell'agenzia Pegasonews –

Dopo il blocco selvaggio di sabato di tutti i mezzi pubblici gestiti da Amt oggi arriva il giorno della verità per i dipendenti delL'azienda genovese.
Sabato, durante lo sciopero e la protesta portata davanti al Salone Nautico di Genova, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, ha promesso di trovare una soluzione con i ministri Tremonti e Sacconi entro oggi.

Stasera il prefetto di Genova Francesco Antonio Musolino incontrerà le parti per riferire circa le proposte del ministro. Per il sindaco di Genova Marta Vincenzi sarebbe una conquista "ottenere la cassa integrazione, attualmente non prevista".

Il blocco di sabato ha gettato Genova nel caos, gli autisti Amt si sono recati in corteo verso il Salone Nautico dove è stato issato uno striscione con la scritta: «Il trasporto pubblico fa vivere la città, non uccidetelo». Il traffico è stato completamente bloccato, e nessun veicolo è stato fatto passare dai manifestanti. La sopraelevata, una delle arterie principali della viabilità genovese, è stata chiusa. Sul posto sono arrivati anche numerosi tassisti che si sono uniti alla protesta.

“Ci scusiamo con Genova e col Salone Nautico ma Amt ha ricevuto un grosso pugno col nuovo piano aziendale – hanno spiegato i lavoratori dell’Amt -. Si parla di oltre 400 esuberi su 2.450 dipendenti, significa che un quarto dei lavoratori deve stare a casa. Noi stiamo lottando per il nostro posto di lavoro anche perché Genova mantenga una sua dignità, in questo modo vengono invece penalizzate le persone più deboli”.

Il ministro Matteoli, ha ricevuto una delegazione dei lavoratori dell’Amt.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il sindaco Marta Vincenzi ed il presidente della Provincia, Alessandro Repetto.

L'Amt ha informato che L'astensione dal lavoro non era autorizzata, mentre il prefetto ha emssso ordinanza di precettazione del personale.

“Il ministro Matteoli ha sentito il sottosegretario Letta, questa mattina informerà i ministri Tremonti e Sacconi, poi sentirà il prefetto Musolino che ci farà sapere le decisioni in merito agli ammortizzatori sociali e alle risorse. Martedì pomeriggio ci vedremo in Regione con tutti gli Enti insieme a AMT per capire se si può attenuare una manovra che così come’è è insostenibile per tutto il Trasporto Pubblico Locale”.
Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha così riassunto l’incontro tra i sindacati del trasporto pubblico locale, gli enti locali, il prefetto Musolino e il ministro Matteoli.

“La manovra finanziaria inciderà sul nostro bilancio per il 15% – ha continuato Burlando – però tolti i costi fissi relativi a mutui, utenze, stipendi, sulle altre voci per cui dovremo decidere di tagliare – ferrovie, autobus, servizi sociali, case, aiuto alle imprese, aiuto al turismo, investimenti…- questo valore sarà elevatissimo. Tuttavia spero che dati i segnali dei mercati dell’unione europea ci sia ancora qualche margine di miglioramento”.

“Non abbiamo ancora deciso come ripartire la manovra – ha concluso il presidente -. Presenteremo il bilancio l’ultima decade di ottobre, siamo obbligati a farlo: se rimandassimo la presentazione tra febbraio e aprile, come faranno molte regioni, e se spendessimo, come ci è consentito, ogni mese un dodicesimo dell’anno prima (cioè molti più soldi di quelli che saranno previsti per il 2010) ci troveremmo poi privi di disponibilità”. Manu Mich. – clickmobility.it

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