Confermato lo sciopero di 24 ore del 23 aprile

Roma. CCNL Mobilità: non ha sortito novità L'incontro di ieri al Ministero Infrastrutture e Trasporti

Roma. CCNL Mobilità: non ha sortito novità L'incontro di ieri al Ministero Infrastrutture e Trasporti

Asstra e Anav, come già preannunciato, non si sono presentate al tavolo di confronto. La delegazione governativa ha riconfermato la volontà di contribuire al percorso negoziale verso il nuovo CCNL delineato dall’intesa, ha giudicato “non costruttivo”, rispetto ai doveri contratti l’attuale atteggiamento di Asstra e Anav

Non ha prodotto alcuna novità il confronto di ieri sul CCNL della Mobilità convocato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Come preannunciato al tavolo non erano seduti rappresentanti di Asstra ed Anav.
Alla riunione, alla quale ha partecipato anche il Ministero del Lavoro, erano invece presenti le delegazioni sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast e quelle datoriali di Federtrasporto e Ancp.

Vista la mancanza di novità concrete i sindacati hanno confermato lo sciopero di venerdì prossimo. Il tpl si fermerà per L'intera giornata, mentre le attività ferroviarie dalle ore 21.00 del 22 alle ore 21.00 del 23 aprile.

Nell’introdurre l’incontro, la delegazione governativa ha informato di aver tentato nei giorni scorsi di recuperare la presenza di Asstra e Anav, ma di dover prendere atto del fatto che, allo stato, le due associazioni datoriali sono rimaste indisponibili a partecipare.

La delegazione ministeriale ha precisato di avere respinto la richiesta, informalmente avanzata da Asstra e Anav, di rinviare la riunione, ritenendo tale proposta immotivata rispetto alla necessità, invece, di imprimere al confronto un’accelerazione che consenta la chiusura di merito dei 4 capitoli del nuovo CCNL individuati fin dall’intesa sottoscritta in sede ministeriale il 14 maggio dell’anno scorso.

La delegazione governativa ha riconfermato la volontà di contribuire al percorso negoziale verso il nuovo CCNL delineato da quell’intesa, ha giudicato “non costruttivo”, rispetto ai doveri contratti con quell’intesa, l’attuale atteggiamento di Asstra e Anav e definito sostanzialmente strumentale la presunta incompatibilità, da esse sostenuta, tra il negoziato sul CCNL della Mobilità ed il confronto sindacale in atto presso il Gruppo Ferrovie Nord Milano.

La delegazione governativa, sollecitata dai sindacati, ha confermato di considerare tuttora valido l’impegno assunto dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti nell’accordo del 14 maggio 2009 relativamente al rafforzamento per via legislativa delle clausole sociali e, in questo senso, di considerare il nuovo CCNL come il tassello fondamentale di riferimento per tale operazione.

Oltre al richiamo alla clausola sociale, la delegazione sindacale ha sottolineato la necessità di riprendere rapidamente il negoziato per dotare il lavoro di uno strumento contrattuale idoneo a governare i processi in atto nel trasporto locale e nel trasporto ferroviario, ha denunciato la gravità dell’atteggiamento evidentemente irresponsabile assunto da Asstra e Anav, ha evidenziato i rischi di un inevitabile inasprimento, nell’attuale situazione, della vertenza, ha dichiarato la disponibilità a verificare, nel merito, le condizioni di sblocco della trattativa che l’iniziativa governativa proporrà alle parti.

Preso atto della disponibilità delle delegazioni datoriali di Federtrasporto e Ancp a proseguire la trattativa non appena si ripristineranno le condizioni, la delegazione ministeriale ha comunicato di voler svolgere un’ulteriore fase di ricognizione consultando separatamente le parti. Manu Mich. – clickmobility.it

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