I sindaci manifesteranno davanti al Senato il prossimo 23 giugno

Roma. Allarme delL'Anci sulla manovra: a rischio trasporto locale, asili e servizi

Roma. Allarme delL'Anci sulla manovra: a rischio trasporto locale, asili e servizi

I Comuni hanno votato ieri “all'unanimità” un documento nel quale definiscono “insostenibile” e “iniqua” la manovra varata dal governo”Alle ripercussioni negative prodotte dalla manovra si aggiungeranno quelle a seguito dei tagli che le Regioni saranno costrette a realizzare”

Con la manovra varata dal governo sono a rischio gli asili nido, i trasporti pubblici locali, L'assistenza, la scuola, L'ambiente e le infrastrutture per la mobilità.
"La manovra colpirà soprattutto cittadini più deboli".
L'allarme arriva dai Comuni che hanno votato ieri "L'unanimità" un documento nel quale definiscono "insostenibile" e "iniqua" la manovra varata dal governo.

"I Comuni – si legge nel documento – non possono che lanciare un grido di allarme, per gli effetti che le misure contenute nella manovra avranno sul livello dei servizi erogati ai cittadini e sugli investimenti in infrastrutture del Paese".

"Alle ripercussioni negative prodotte dalle norme della manovra si aggiungeranno quelle che si manifesteranno a seguito dei tagli che le Regioni saranno costrette a realizzare. Assistenza, asili nido, trasporto pubblico, scuola, ambiente, infrastrutture per la mobilità, sono i settori – proseguono i sindaci – che più di altri saranno colpiti e con essi i cittadini e soggetti sociali ed economici che fanno riferimento a queste funzioni fondamentali dei Comuni italiani".

Per protestare contro la manovra finanziaria, i sindaci manifesteranno davanti al Senato il prossimo 23 giugno, in coincidenza con L'avvio delle votazioni sulla manovra da parte delL'aula e lo stesso giorno della seduta della Conferenza Stato-Città chiamata a discutere gli emendamenti proposti dall’Anci.
A darne conferma ieri il presidente Sergio Chiamparino.

In serata una delegazione composta da Chiamparino e dal romano Gianni Alemanno ha rappresentato il disagio e le proposte dei primi cittadini al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

"Il presidente Napolitano si è dimostrato attento e particolarmente sensibile alle proposte e alle esigenze dei Comuni – ha sottolineato Sergio Chiamparino -. Mi pare di potere dire che le nostre richieste siano state recepite". Chiamparino dice di aver riferito che i Comuni chiedono al governo di riaprire quanto prima un tavolo del confronto. "Bisogna ritornare alle cifre iniziali che la manovra prevedeva per i Comuni e bisogna rivedere il Patto di stabilità. Questo ci permetterà di assumerci appieno le nostre responsabilità". Il presidente Napolitano, secondo quanto hanno riferito i sindaci, ha invitato i Comuni a far capire bene quali sarebbero le conseguenze della manovra sugli enti locali.Manu Mich. – clickmobility.it

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