l'Assemblea ha discusso congiuntamente al disegno di legge il Piano di bacino di traffico della Regione per il periodo 2011-2020

Aosta. Tpl: il consiglio regionale approva ddl che modifica norme in materia di servizio

Aosta. Tpl: il consiglio regionale approva ddl che modifica norme in materia di servizio

Bieler: “Il nuovo Piano intende creare una nuova rete di servizi di tpl caratterizzata da Un'unica offerta integrata composta da servizi minimi integrativiMarguerettaz: “Fino ad oggi, l'utilizzo del trasporto pubblico è stato sicuramente marginale, ora dobbiamo cercare di migliorare il servizio”

Migliorare L'attuale percentuale di utilizzo del mezzo pubblico é L'obiettivo principale del piano di bacino di traffico approvato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta. Si tratta di un documento valido per il periodo 2011-2020, che mira, come ha precisato Mauro Bieler (Uv), "a creare una nuova rete di servizi di trasporto pubblico locale caratterizzata da una unica offerta integrata composta da servizi minimi e da servizi integrativi".

L'Assemblea ha discusso congiuntamente il disegno di legge che modifica le norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea, e il Piano di bacino di traffico della Regione per il periodo 2011-2020.

Il disegno di legge è stato approvato con 23 voti favorevoli e 12 astensioni (Alpe, PD e PdL), mentre sul Piano di bacino si sono espressi favorevolmente 23 Consiglieri, 5 con voto contrario (Alpe) e 12 si sono astenuti (PD e PdL).

Il Consigliere Mauro Bieler (UV), nelL'illustrare L'iniziativa legislativa, ha ricordato che le modifiche alla legge regionale n. 29/1997, norma che costituisce il quadro normativo di riferimento del trasporto pubblico di linea in Valle d'Aosta, sono propedeutiche L'approvazione del nuovo Piano di bacino di traffico regionale.

"L'elaborazione del nuovo Piano ha messo in evidenza L'esigenza di adottare alcune misure finalizzate L'incremento del numero di persone che utilizza il mezzo pubblico per spostarsi, con un'offerta di trasporti più rispondente alle reali necessità. Il nuovo Piano ha quindi tra i suoi obiettivi quello di creare una nuova rete di servizi di trasporto pubblico locale caratterizzata da un'unica offerta integrata composta da servizi minimi integrativi.
Nel dettaglio, si è voluto:
– rendere coerenti gli articoli che riguardano i servizi che possono essere organizzati dai Comuni, in particolare per quanto riguarda la copertura economica;
– estendere L'agevolazione tariffaria per L'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico su ferro e su gomma anche L'utilizzo degli impianti a fune con valenza di trasporto pubblico locale (Aosta-Pila, Crest, Buisson-Chamois, funicolare di Saint-Vincent); – definire in modo puntuale le categorie di invalidità che possono usufruire del servizio per disabili;
– riformulare i servizi integrativi del trasporto pubblico mediante la definizione di tre tipologie di servizi integrativi – di linea, a chiamata e non di linea – oltre che la possibilità di cofinanziamento dei servizi da parte dei soggetti richiedenti, ad eccezione dei servizi scolastici, e L'introduzione del concetto di servizio turistico".

Nel presentare il Piano di bacino di traffico 2011-2020, L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha detto che "questo documento ha avuto una elaborazione importante, che ha coinvolto gli enti territoriali così come la gestione delle strutture scolastiche. Il Piano arriva in un momento particolare in cui, a causa delle decisioni delL'Unione europea che ha considerato non più applicabile le esenzioni sulle accise, vi sono argomenti nuovi da introdurre nel nostro panorama.
Fino ad oggi, L'utilizzo del trasporto pubblico è stato sicuramente marginale, ora dobbiamo cercare di migliorare il servizio. Per farlo non dobbiamo più pensare al trasporto pubblico come L'ultimo tassello di un quadro, ma come ad un insieme da considerarsi globalmente che ricerchi le migliori soluzioni integrate al fine di salvaguardare e sviluppare un obiettivo fondante del trasporto locale, che è la funzione sociale di servizio diffuso.

Per poter incentivare e rendere competitivo il trasporto pubblico abbiamo la necessità di introdurre alcuni criteri: regolarità di orari e percorsi, soluzioni effettivamente competitive con il mezzo privato in termini di tempi di percorrenza e di qualità, mnemonicità degli orari, semplicità di comprensione della rete. Intorno a questi elementi si è costruito il Piano di bacino. Questo è un tentativo per ottimizzare le nostre risorse, facendo delle economie da un lato e incrementare dei servizi dL'altro, per esempio nelle valli laterali. Il Piano è lo strumento che ci permetterà di arrivare L'appalto per L'affidamento dei servizi, per il quale sono stati individuati tre sub-bacini (prima erano sei), con L'intento di creare una notevole semplificazione, anche nelL'attività di controllo e di interlocuzione della Regione".Manu Mich. – clickmobility.it

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