Nasce nella solare Sicilia il master di specializzazione in sistemi di propulsione elettrici e ibridi a supporto del progetto delL'auto elettrica per la riconversione delL'impianto Fiat di Termini Imerese.

Ad approvarne L'istituzione è L'ateneo di Palermo, con il coinvolgimento di quello di Bologna.
Il master di secondo livello é riservato a laureati in Ingegneria "in grado di formare esperti nello sviluppo e progettazione di veicoli a trazione elettrica".

Al percorso del master, che durerà un anno, coopererà la società di investimento Cape di Simone Cimino promotore del progetto "Sunny car in a sunny region" che punta a sviluppare in Sicilia un sistema di mobilità elettrica ed eolica fondata sulL'energia solare.

L'idea di partenza del progetto "Sunny"  è infatti quella di far muovere la Sicilia grazie al sole di cui gode in abbondanza e farne quindi un laboratorio di innovazione sul versante della mobilità. E' L'area delL'Europa mediterranea maggiormente adeguata per L'avvio di un primo progetto di sviluppo finalizzato L'uso di veicoli elettrici quali mezzi di trasporto di largo consumo, da replicare, successivamente ed in maniera capillare, su scala mediterranea ed internazionale.
Oltre alla produzione di veicoli alimentati da energia pulita è al centro del progetto L'allestimento di una fitta rete di stazioni di ricarica distribuite sulL'intero territorio regionale, con relativi pannelli per la raccolta delL'energia proveniente dal sole , al fine di garantire la possibilità di caricare le batterie degli automezzi, anche per medio-lunghi tragitti.

Cape ha recentemente firmato un memorandum di intese con Reva Electric Car Company, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di auto ad alimentazione elettrica, la quale ha beneficiato, tra L'altro, di fondi statunitensi mirati allo sviluppo di tecnologie applicate alla generazione di energie alternative. Da Reva, Cape ha ottenuto L'esclusiva per produrre e distribuire i suoi veicoli in tutto il Mediterraneo, e per quanto riguarda il sistema di ricarica, potrà avvalersi del sistema brevettato "fast charge" (ricarica veloce, 15 minuti). La massima velocità di percorrenza dei veicoli al momento è di 130 km/h, con autonomia di 200 km.

"La Sicilia condensa una serie di plus: la massa critica di 5 milioni di abitanti e 18 milioni di turisti L'anno in un'area chiusa quale è per definizione un'isola, L'elevato livello di insolazione durante tutto L'anno tale da garantire la capacità di accumulare energia pulita per la ricarica delle batterie veicolari, la disponibilità di competenze nel settore automotive e delL'elettronica – afferma Simone Cimino, presidente e fondatore del Sistema di Fondi CAPE, key man del progetto e tra L'altro nato ad Agrigento -.
Per questa via, potremmo dare risposta alla crisi di Termini Imerese e assegnare alla Sicilia un ruolo di battistrada per un nuovo modello di sviluppo. È un'idea in grado di portare nuovi stimoli L'Isola e renderla, non solo la prima infrastruttura europea su larga scala, ma anche un laboratorio privilegiato per la ricerca in questo campo". Manu Mich. – clickmobility.it